ROMA – Spalding (ri)cede il testimone alla Wilson. Dopo 38 anni la Nba cambia ufficialmente pallone e riabbraccia il vecchio marchio di Chicago, che aveva accompagnato i campioni di basket dalla data di nascita della Lega (1946) fino appunto al 1983. Esordio previsto dalla prossima stagione, 2021-2022.“Ritorno alle radici”La partnership pluriennale comprenderà non solo la Nba, ma anche la Wnba (la lega femminile), la G-League, la 2k League e la neonata Africa League (BAL), che sarebbe dovuta partire in queste settimane ma inevitabilmente in stand-by a causa del coronavirus. “Questa partnership con Wilson ci riporta alle nostre radici mentre pianifichiamo il futuro”, ha dichiarato Salvatore LaRocca, Presidente della NBA, Global Partnerships. “Siamo stati partner per 37 stagioni risalenti a quando Wilson produsse le prime pallacanestro ufficiali NBA nel 1946 e non vediamo l’ora di far crescere insieme il gioco del basket”. Soddisfatto anche Kevin Murphy, direttore generale di Wilson: “La nostra passione per questo gioco è incredibilmente profonda, così come la nostra storia. E quando inizieremo questo nuovo capitolo, la nostra attenzione e la nostra energia saranno nel supportare il campionato e i giocatori, gli allenatori e i fan con i palloni da basket più avanzati e ad alte prestazioni possibili”. Wilson produrrà i palloni usando gli stessi materiali attuali, la stessa configurazione a otto pannelli e lo stesso cuoio.
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Nba, dopo 38 anni addio Spalding: riecco il pallone Wilson. ''Un ritorno alle radici''
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