Matteo Berrettini è stato ospite a Sky Sport, proprio nella settimana in cui si sarebbe dovuto giocare a Roma: “Strano un maggio senza il mio torneo di casa, in cui vivo emozioni uniche. Tifavo Federer, ora vivo il tennis diversamente. McEnroe mi aveva predetto la Top 10. Ripresa difficile a causa dei viaggi”. Giovedì su Sky Sport Arena gli Internazionali d’Italia Story con le finali più belle dal 1994 a oggi
Matteo Berrettini è stato ospite di Sky Sport, nella settimana in cui si sarebbero dovuti giocare gli Internazionali d’Italia. Il numero 8 del mondo, in Florida dove è rimasto per tutto il periodo di lockdown, rimpiange la possibilità di bissare un’impresa al Foro come quella del 2019 con Zverev: “E’ strano pensare che a maggio non si giochi, è vero che prima viene la salute, ma per noi tennisti questi annullamenti sono stati un colpo duro”. Berrettini a Roma è a casa sua: “E’ stato un colpo al cuore, è un torneo particolare per gli italiani e per me in particolare. Dormo a casa con i miei, giro con la mia auto, è diverso rispetto al solito. Le emozioni che provo al Foro non le proverò da nessun’altra parte: mi ricordo l’esordio con Fognini e la vittoria con Zverev, mi viene ancora la pelle d’oca. Speriamo di rivivere presto queste emozioni”. Berrettini ricorda la finale Federer-Nadal del 2006, una maratona di oltre 5 ore: “Avevo 10 anni e pensavo che non finivano più, volevo vedere i film per ragazzi. Credo che per Roger sia stata una sconfitta importante, ero un suo tifoso. Ora tifo un po’ meno, siamo avversari e non posso tifare troppo per lui…”
Berrettini: “McEnroe mi ha predetto che sarei stato Top 10”
Berrettini ha un tifoso d’eccezione, ovvero John McEnroe: “A New York mi ha detto che gli piacevo, a Wimbledon dopo la sconfitta con Federer mi si è avvicinato e mi ha detto che sarei stato Top 10. E’ stato il primo a dirmelo e ci ha preso. Mi ricordo di una volta che il mio coach Santopadre ha cominciato a giocare con lui, senza che nemmeno si salutassero. Sono cresciuto con la rivalità Federer-Nadal, amici fuori dal campo, anche se ho ammirato molto la rivalità tra McEnroe e Borg. Sono un metodico e meno estroso di McEnroe”. Matteo al momento è in Florida, dove si trova da ormai un paio di mesi: “Sono con la mia ragazza (la collega Ajla Tomljanovic, ndr) e viviamo un periodo diverso dal solito, perché difficilmente abbiamo tanto tempo libero. Ho avuto una storta alla caviglia, ma è stata una cosa da poco, ora sto meglio. Dobbiamo affrontare questa situazione il meglio possibile”.
Berrettini: “Ripresa complicata per i viaggi”
Berrettini parla poi del ritorno in campo, seppur con molte limitazioni, con il circus al momento bloccato fino a metà luglio: “E’ stato strano vedere il torneo della Florida, sembrava un allenamento. Credo che il tennis sia semplice dal punto di vista palla in gioco, ma è complicato per i viaggi e per il pubblico. Sarà molto difficile che quest’anno accada qualcosa di grande, mentre penso che per il pubblico la stagione 2020 del tennis sia già chiusa”
Giovedì “Internazionali d’Italia Story” su Sky Sport Arena
Nella settimana in cui si sarebbero dovuti giocare gli Internazionali di Roma, Sky Sport Arena dedica domani, giovedì 14 maggio, un’intera giornata al torneo romano. Spazio alle finali più belle, da quella giocata nel 1994 tra Sampras e Becker all’ultima, tra i “soliti” Nadal-Djokovic. Rivedremo inoltre le imprese italiane di Volandri contro Re Roger nel 2007 e di Fognini contro Murray n.1 nel 2017. Appuntamento dunque con “Internazionali d’Italia Story”, domani, dalle 6 fino a mezzanotte.