MARANELLO – “Siamo arrivati alla fine del rapporto con Vettel per vari motivi, da parte sua e da parte del team. Non viviamo più bene insieme e ci si separa: è come un matrimonio, è giunto alla fine”. Piero Ferrari, vicepresidente della scuderia Ferrari, analizza così la fine del rapporto tra la Rossa e il quattro volte campione del mondo, nel corso dello speciale Q Talks organizzato da Quattroruote in occasione del 70° anniversario del primo GP di Formula 1.
Una bella storia che finisce
Il figlio di Enzo Ferrari ha analizzato in maniera lucida la situazione: “Non è questione di avere il pilota migliore o la macchina migliore. Ho avuto in tanti momenti grande fiducia e grande stima di Sebastian perché ha fatto delle gare bellissime poi non so se lui non ha capito la macchina o noi non abbiamo capito lui, ma possono succedere cose del genere. Non è il momento di dare delle responsabilità a nessuno. È una storia bella che poteva essere molto più bella. E che finisce”.
Il manager ha poi guardato al futuro: ”Credo sia giusto sostenere Leclerc perché è un ragazzo molto dotato e molto intelligente e poi è cresciuto nella nostra Academy Ferrari. Affiancargli un altro giovane? Sono sicuramente contento di farlo, per la Ferrari non un giovane che viene dalla Formula 2. Magari un giovane che ha già qualche anno di esperienza sarebbe molto meglio”, le parole di Piero Ferrari.