MODENA – L’ultima voce ufficiale del club è stata quella di Catia Pedrini, il presidente, che più di un mese fa sottolineava che se a fronte di una offerta di riduzione contrattuale il giocatore avesse detto “mi posso guardare intorno, mi lasciate andare?” la risposta del presidente sarebbe stata: “ma certo che sì”. Non ho altra scelta”.
Oggi quell’ipotesi è più che realtà. L’unica voce del club è diventata quella dell’avvocato della società gialloblù, Marco Benazzi Piani che sta trattando i tagli degli ingaggi della prossima stagione con i giocatori e loro agenti. Il mandato – come si legge sulla stampa locale Il Resto del Carlino e Gazzetta di Modena – è quello di mettere sul tavolo dei giocatori un taglio di circa il 50% degli stipendi rispetto ai contratti in corso; al contempo accettare subito senza riserve l’eventuale decisione di accasarsi altrove, qualora ce ne fosse l’occasione. II tutto senza margini di trattativa: Modena non può dare altre garanzie al momento, e quindi il massimo cui può arrivare è quello che l’avvocato propone.
L’assenza dal tavolo del dg Sartoretti, per altro, toglie ogni sfumatura ‘politica’ alla trattativa e ci sono da contare i silenzi, segno che poco è cambiato all’orizzonte.
In questo momento l’unica destinazione possibile è quella di Kemerovo con l’opzione preferita dal club dell’addio definitivo, anche se mantenere il legame con Zaytsev alleggerendosi del suo ingaggio per il prossimo anno potrebbe essere la base per ripartire di slancio dal 2021/2022. Oggi però l’addio sembra cosa fatta: resta da stabilire il quando e il dove, sulle modalità la società gialloblù non opporrà troppe resistenze e al contrario dello scorso anno i margini perché il capitano resti sembrano molto più risicati, se non inesistenti.
E gli altri? Con Grebennikov e Stankovic i colloqui devono ancora essere fatti, così come con Petric il cui ingaggio da più parti viene dato come definito.
Novità dell’ultima ora, anche Daniele Mazzone potrebbe essere messo sul mercato, mentre tra chi rimarrà ci sono Bossi, Lavia, Rinaldi junior e con loro anche Estrada Mazorra, che potrebbe restare per fare il secondo opposto. Secondo di chi? Pinali è in attesa di una risposta.