MODENA – Commenti positivi sulla candidatura di Roberto Ghiretti per la presidenza di Lega Femminile arrivano da diverse parti. Su La Prealpina un ritratto di Andrea Anzani.
Eccone alcune parti:
“Roberto Ghiretti negli anni ’90 è stato il miglior dirigente sul quale lo sport italiano, non solo il volley, ha potuto contare. Visione, dinamicità, pragmatismo, nessuna remora nel proorre il cambiamento e nell’importo e una considerazione altissima dei media, visti come indispensabile veicolo di promozione di uno sport che non fosse il calcio. Fu tra i primi ad “allevare” i giornalisti partendo dai giovani di allora perché, ebbe modo di dire, “saranno i capi delle redazioni nei futuro”.
[…] La Maxicono Parma dello slam, il passaggio alla corte di Berlusconi nel pianeta Mediolanum e quindi l’approdo alla Lega maschile che sotto la sua spinta ha fatto cambiare marcia alla pallavolo italiana trasformandola da sport di nicchia a fenomeno d’interesse anche grazie all’onda lunga dei successi della Nazionale della Generazione di fenomeni.
[…] L’oggi: “Lontano dal volley lo ha visto fondare un’agenzia di servizi di successo, unica nel suo genere, l’attuale SG Plus. L’amore per il volley però s’è sempre manifestato: un riavvicinamento di interesse con la Fipav tramite sponsorizzazioni e ora la candidatura alla Lega Femminile primo passo dopo tanti anni e tante voci di ritorno mai concretizzate. il compito è dare nuova vita, nuove idee, nuove regole al movimento”.