La decisione di Federnuoto si è accostata perfettamente a quella presa dalle tante altre federazioni di squadra, riguardo la sospensione dei campionati maggiori e il congelamento delle posizioni, riconfermandole per la stagione successiva. Considerando le ripercussioni delle tre squadre comasche, le due maschili e quella femminile, la situazione è particolare e diversa dal resto. La prima squadra maschile aveva giocato dieci partite, quindi aveva già raggiunto il girone d’andata. Dal punto di vista della posizione in classifica, la squadra si presentava abbastanza tranquilla: il nono posto la teneva al di fuori dei play-out per la retrocessione. La Federnauto ha decretato il “Rompete le righe” e questo non ha fatto emergere una squadra in grado competere con tutte le altre. Le Rane rosa erano in testa con Bologna dopo cinque giornate del campionato di Serie A/2: proprio nell’anno in cui il desiderio di promozione si era manifestato liberamente, lo stop lascia quell’amaro in bocca a Tete Pozzi e a tutte le sue atlete.
Infine, la Pallanuoto como vede inasprire la possibilità di disputare i play-off per la promozione: il terzo posto, conquistato dopo sei giornate avrebbe permesso a Kiss e ai suoi ragazzi di giocarsi la promozione in Serie A/2.
Sembrerebbe che l’unico settore che non ha visto la chiusura, sia stato quello giovanile.