Carmelo Anthony, ala piccola dei Portland Trail Blazers, nel corso di un’intervista ai microfoni The Uninterrupted ” WRTS: After Party,
Carmelo Anthony
Carmelo Anthony, ala piccola dei Portland Trail Blazers, nel corso di un’intervista ai microfoni The Uninterrupted ” WRTS: After Party, ha ammesso di aver passato un brutto periodo e che in quel momento gli sembrò di aver toccato il fondo:
“Quando sono stato scaricato dai Bulls ho toccato il fondo a livello psicologico. Da solo ho dovuto far fronte alle mille difficoltà e critiche subite; ma in fondo alla fine tutto si è risolto per il meglio: ho trovato la squadra giusta per rilanciarmi”.
Il trentacinquenne dei Blazer ha poi continuato a parlare di tutte le difficoltà vissute nella scorsa stagione:
“Se dovessi mai scrivere un libro, credo che questo capitolo della mia vita verrebbe messo in evidenza. Quando arrivai a New York riuscii a realizzare il sogno di diventare un All Star. Per questa squadra ho sempre dato tanto dentro e fuori dal campo, e poi come mi hanno trattato? Sono venuto a sapere attraverso i media di essere stato scambiato con gli Oklahoma City Thunder. L’idea di andare agli OKC mi piaceva, ma per qualche motivo non ha funzionato. L’anno successivo sono passato ai Rockets ed ho giocato solo 9 partite partendo dalla panchina. Per me è stato dura da accettare questa cosa perché per 15 anni ero sempre stato schierato nel quintetto titolare. Poi i Rockets mi hanno girato ai Bulls e questi dopo pochi giorni mi hanno dato il benservito senza mai darmi l’opportunità di mostrare il mio valore. Nessuno credo che possa mai capire il brutto periodo che ho vissuto. È stato duro a livello psicologico e a volte dicevo a me stesso che era meglio smettere di giocare. Adesso sono felice che tutto questo faccia parte del passato ormai”.