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Lorenzo Sonego: “Obiettivo ATP Finals entro cinque anni, giocare in casa sarebbe spettacolare” (AUDIO)

Lorenzo Sonego è stato ospite di Luca Fiorino, telecronista di SuperTennis TV, nel podcast “Tennis ai tempi del Coronavirus”: il tennista torinese, attuale numero 46 del ranking ATP in singolare, ha trattato numerosi argomenti, dalla collaborazione con Gipo Arbino agli episodi più belli della sua giovane carriera, passando per la sfida con Federer a Parigi fino ad arrivare agli obiettivi a medio-lungo termine.

Il rapporto con Gipo Arbino: E’ la persona che mi è stata più vicina anche nei momenti difficili e quando mi sono trovato molto indietro rispetto agli altri. Mi ha sempre fatto pensare positivo, mi ha messo in mano la racchetta e ha costruito tutte le armi che adesso ho: mi ha insegnato tutto tecnicamente ma anche umanamente“.

I problemi al polso: Adesso sto meglio dal punto di vista fisico, a breve farò una risonanza per vedere la situazione. Ho provato colpi a vuoto con la racchetta e non ho dolori, la situazione sta migliorando“.

Il primo titolo ATP ad Antalya: Sono arrivato in Turchia con zero aspettative perché i tornei precedenti erano andati male, non riuscivo a capire come giocare su quella superficie. Dal primo turno mi sono sentito subito bene, ho capito di dover utilizzare più il back e variare il servizio, cercando gli angoli senza tirare per forza a 240 km/h. Ho trovato le motivazioni giuste, c’erano 40 gradi e i campi erano messi male ma io sono riuscito a divertirmi e mi sono adattato alla situazione: più le condizioni sono complesse, più riesco a tirare fuori il meglio“.

La sfida con Federer al Roland Garros: Prima della partita sapevo di poterla vincere, sono entrato in campo convinto dei miei mezzi. Dopo il primo set sono arrivati un po’ di pensieri negativi, ho pensato di poter fare una figuraccia perché lui stava prendendo fiducia. Sono stato bravo a reagire con il carattere e con l’atteggiamento, sono salito di livello e negli ultimi due set ho fatto una partita quasi alla pari“.

Le ATP Finals di Torino:E’ una grandissima città, ho parlato con il Sindaco e penso abbia tutte le armi per organizzare l’evento nello stesso modo di Londra. Conosco bene il posto dove si svolgeranno e so che si potrà fare una cosa grandiosa: rimane il sogno di poterle giocare, il mio obiettivo da qui a cinque anni è quello di potervi partecipare. Giocare in casa sarebbe spettacolare“.

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Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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