Non aveva bisogno delle complicazioni della pandemia la pallacanestro italiana, che si dibatteva già in problemi strutturalmente profondi. Il presidente di Legabasket Umberto Gandini ne discute con Flavio Vanetti sul Corriere della Sera, ed ecco cosa dice sul numero di stranieri a referto.
Numero. Non c’è un progetto sul tavolo. Ma è tempo di ragionare senza pregiudizi, per capire dove andare: va definita una missione.
La FIP tutela gli italiani. Capisco la Federazione, con cui le relazioni sono ottime. Però una discussione serena deve riguardare soprattutto i minutaggio dei nostri ragazzi. Quanto al format delle squadre, la domanda è: qual’è il giusto mix tra italiani e stranieri? Ultimo appunto: premiamo chi usa gli under 22, più che chi ricorre agli under 25.
Migliori. In serie A devono esserci i migliori giocatori, italiani inclusi. Riflettiamo, però: i nostri giovani vincono a livello internazionale, ma poi spesso non fanno il salto di qualità. Altri campionati dovranno allora servire per lavorare su di loro.