Nella giornata di ieri la NBA ha dato il via libera alle franchigie di riaprire i campi di allenamento. I Golden State Warriors, come riportato da NBC Sports Bay Area, hanno deciso di proseguire con la chiusura e l’interruzione degli allenamenti finché la situazione nella città di San Francisco non diventi più controllata.
Gli Stati Uniti d’America sono ancora in piena emergenza Coronavirus. Sono quasi un milione i casi positivi in tutto il paese. Da maggio qualche Stato potrebbe allentare le restrizioni, da qui la decisione della NBA di permettere alle franchigie di riaprire (su base volontaria) i campi di allenamento, per eventuali sessioni di tiro o allenamento che non siano di gruppo. Specificato ciò, la NBA ha anche spiegato che tale decisione non è sinonimo di ripartenza della stagione, che è e resterà ancora per diverso tempo sospesa.