FIGUERES – Maverick Vinales e la Ducati sono stati davvero molto vicini. Il ppilota spagnolo, prima di firmare il rinnoo contrattuale con la Yamaha, che guida dal 2017, ha pensato seriamente di guidare la Rossa di Borgo Panigale che, a suo modo di vedere, si adatterebbe perfettamente con il suo stile di guida.
Fiducia incondizionata
L’iberico alla fine ha rinnovato per altri due anni il contratto che lo lega a Yamaha. Al suo fianco, il prossimo anno, ci sarà Fabio Quartararo. Nel corso di una intervista al portale specializzato Autosport.com, Vinales ha ammesso come la sua permanenza nella scuderia giapponese non fosse scontata anche perché non sentiva grande fiducia intorno a lui. Alla fine però tutto è rientrato: “Ho ottenuto ciò che mi mancava l’anno scorso: la totale fiducia di Yamaha e sapere al 100% che volevano confermarmi. Sono molto felice di poter restare per altri due anni a far parte di questa squadra per provare a lottare per il titolo iridato. In fondo questa è la cosa più importante”, ha ammesso il numero 12 della MotoGP.
Sono stati svariate le ragioni che hanno indotto Vinales a considerare l’ipotesi Ducati: “Ho davvero un bel rapporto con i dirigenti della Rossa. Penso che sia una moto davvero completa e che si adatterebbe abbastanza bene al mio stile di guida. Ti permette di frenare molto tardi ma in tempo utile per percorrere la curva. Questo è uno dei fattori che è un po’ mancato a Yamaha negli ultimi anni. Alla fine però ho deciso di restare dove sono ormai da tre anni”, ha spiegato Viñales.