Terrell McIntyre, il talento di Fayetteville arrivato in Italia per una sfavillante carriera che da Ferrara l’ha portato a Reggio Emilia, e poi da Siena fino al doppio All-Euroleague First Team come miglior playmaker d’Europa 2008 e 2009, oggi ha 42 anni e si racconta così a Mauro Paterlini del Resto del Carlino.
Clemson. Sono tornato al mio college, a Clemson, dove tutto è iniziato, e lavoro nello staff. Mi piace, è qualcosa che vorrei diventasse il mio futuro nei prossimi anni.
Ferrara. E’ stato il primo passo. La Carife mi ha lanciato nel basket europeo. Nelle prime due stagioni dopo il college avevo girato anche tra Francia e Germania, ma avevo ancora in testa l’Nba.
Reggio Emilia e Real Madrid. Durante la stagione il mio agente venne bersagliato da diverse chiamate dall’estero, soprattutto dalla Spagna. Ricordo benissimo l’interesse del Real Madrid, ma rifiutai ogni proposta, perchè volevo finire l’anno con la Bipop Reggio Emila.
Record: 10/10 da tre, 2 volte top playmaker europeo. E’ bello che la gente se lo ricordi ancora oggi, lo stesso vale per me. sono stati anni davvero speciali, mi sono allenato ogni giorno duramente per fare questi numeri.
A ripensarci sono anche un po’ sorpreso, ma è bellissimo pensare di aver fatto qualcosa di speciale per tanti tifosi.
Emergenza Coronavirus? Purtroppo la stessa di tutto il mondo. Abbiamo le vostre stesse restrizioni e disposizioni, ovvero la distanza tra una persona e l’altra e tutte le attività chiuse, con la disposizioni di non uscire, tranne che per le emergenze. E’ una battaglia mondiale, speriamo di tornare tutti a uno stile di vita normale.
