Domenica comincerà la diffusione in tutto il mondo del film The Last Dance, e Michael Jordan è chiamato a parlare per raccontare aneddoti su quel periodo. Prima dell’inizio della stagione del 1997-98 culminata con il secondo “Three-peat” con il GM Jerry Krause, che non voleva più Phil Jackson, i Bulls evitarono l’implosione attenendosi alla loro etica collettiva, quella del loro leader.
“È stata una stagione difficile. Tuttavia, abbiamo provato ad assaporarla, sapendo che era l’ultima. La stagione è iniziata con Jerry Krause che ha annunciato a Phil [Jackson] che anche se avesse finito 82-0, non c’era alcuna possibilità che sarebbe tornato [l’anno successivo]. Sapendo che ero più o meno sposato con Phil come allenatore, sapevo che se non fosse stato l’allenatore, ovviamente non avrei più giocato.
Quindi Phil ha annunciato che era l’ultimo ballo e abbiamo giocato così. Dal punto di vista mentale, era ancora difficile digerire la situazione, ma allo stesso tempo, ci ha permesso di concentrarci e finire la nostra storia come sarebbe dovuta essere. Per quanto fosse triste all’inizio della stagione, abbiamo cercato di trasformarlo in gioia, approfittando di quest’ultima stagione insieme per concludere con una nota alta.”
