in

Superlega: Se i top club fanno “cartello”, i contratti pesanti di Zaytsev e c. saranno obbligati ad accettare ridimensionamento o l’estero?

MODENA – E’ di questi giorni una presa di coscienza dei vertici dei top team di Superlega volti a una sorta di dichiarata non belligeranza in fase di ricontrattazione degli accordi in essere con i giocatori delle rispettive rose, questo per evitare, ad esempio, che se Civitanova ritratterà con Leal, Simon, Juantorena o il fresco acquisto De Cecco su una rivisitazione al ribasso degli accordi, nessun altro club italiano approfitti del momento.

Questo naturalmente vale anche per gli altri club, Modena con contratti importanti e onerosi come quelli di Zaytsev e Anderson, Perugia con Leon e Atanasijevic, la stessa Trento con, ad esempio, con i neo acquisti Abdel Aziz e Lucarelli, per dirne due.

Quale alternativa per i giocatori? Rompere i pluriennali in essere e andare all’estero? Dove? In Russia (2 soli stranieri per club, molti dei quali già definiti nei top club come a Kazan, Mosca, Novosibirsk o Fakel Novy Urengoy; o uno a Kemerovo e San Pietroburgo), in Polonia (3 in campo, tesseramento libero, ma quanti club possono prendersi a carico accordi da 400/500.000 €?), o nei campionati Cina (2 in campo) o Giappone (1)? O in Brasile dove la situazione economica dei club della pallavolo appare peggiore di quella Europea?

Se i 4 club al top del movimento italiano terranno il punto in questa difficile fase sarà davvero un nuovo punto di partenza?

Nell’anno pre-olimpico chi andrà in campionati di livello tecnico inferiore pur di garantirsi l’ingaggio?


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


Tagcloud:

Germania: Dopo il Rottenburg la Bundesliga perde altre due squadre

GLeague verso la nascita di una nuova franchigia per i prospetti NBA