MODENA – Massimo Righi, amministratore delegato della Lega Pallavolo il giorno dopo la chiusura dei campionati si divide, un po’ amareggiato, tra presente e prossimo futuro parla a Good Moning Volley.
“La Federazione ha colto solo parzialmente le nostre indicazioni. Ha chiuso sì Serie A2 e A3, ma per la Superlega avevamo chiesto la possibilità di tenere viva una finestra temporale tra giugno e luglio, con tutti i se del caso, per un play off. Il sistema promozione e retrocessione era un aspetto che avevano richiesto, invece, pur agendo nell’ambito pieno dei loto diritti e funzioni, si è percorso questa parte finale del cammino senza essere coinvolti. Non ci si aspettava una chiusura così diretta. Rientra nei loro ambiti istituzionali ma nell’ambito dei rapporti non è stato un gesto di cavalleria”.
Ipotesi post season? “La nostra mentalità è sempre stata questa, quando si crea un problema noi creiamo una opportunità… Avevamo delle idee particolari. I tempi li detta il virus, l’idea era in funzione del numero delle squadre partecipanti. Con tutti i se del caso, a porte chiuse, a porte aperte non lo sappiamo… Si potevano fare due gironi da 3 per far giocare le squadre e definire una griglia, poi cercare un punto di richiamo in una piazza neutra, tipo il Foro Italico per una settimana di volley con un bell’accordo con la Rai per la trasmissione delle partite, quindi il volley mercato, per poi ripartire” .
Immaginata la pallavolo: “Adesso per immaginarci quello, l’impegno prioritario è portare a termine la stagione con i conti in sicurezza. Non è un abbaiare alla luna per paura, la situazione finanziaria di questa stagione è gravissima, ci concentreremo dopo alla prossima. Non sarà una stagione insormontabile, spenderemo di meno… Non smetteremo di fare le nostre cose, faremo tutto ad un livello più basso. Non tempo una implosione del movimento, nonostante qualche abbandono ci sarà”.
“Fino a ottobre, novembre non si potrà tornare a giocare a pieno ritmo. Immagino una soluzione come quella dell’ultima gara di Trento, con gli spettatori distanziati. La sanificazione degli impianti diventerà una priorità”.