BARCELLONA – “La verità è che probabilmente Marquez non era neppure al 60% durante i test e sì, è vero che questo stop forzato lo ha probabilmente aiutato. Ma tutti noi avremmo preferito correre con Marc non al meglio che trovarci in questa situazione drammatica“. Alberto Puig, team manager della Repsol Honda, ha parlato così all’agenzia spagnola EFE riguardo al momento che la sua scuderia, e tutto il mondo, stanno vivendo a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Nessun vantaggio per la Honda
Il manager iberico ha poi negato come questo ritardo possa favorire la sua scuderia poiché in molti hanno affermato come l’HRC abbia avuto tempo di mettere a punto la moto per la : “Siamo stati i primi, in Qatar a fornire già tutti i componenti della moto. Queste affermazioni sono l’esatto contrario di quella che è la realtà. Un motore o una carena non si realizzano in cinque minuti”.
Marquez sempre con i migliori
Puig è poi tornato sulla questione legata all’infortunio alla spalla di Marquez: “Se avessimo corso, Marc avrebbe stretto i denti e sarebbe stato della gara. In Qatar avrebbe gareggiato con tanto dolore, tanta sofferenza e molte difficoltà ma sicuramente avrebbe lottato per la vittoria fino alla fine. Ricordiamoci che stiamo sempre parlando di Marc Marquez”.