Simone Fontecchio, dalla sua abitazione reggiana dove trascorre questa quarantena collettiva con la compagna Rosa e la figlia Bianca, nata pochi giorni prima di Natale, spiega all’intervistatrice Linda Pigozzi della Gazzetta di Reggio la prima priorità: “Vorrei che passasse il messaggio che ora è importante la salute. Faccio veramente fatica a parlare di pallacanestro, in un momento come quello che stiamo vivendo.”
Allenarsi. Per quanto possibile, sì. Ho gli attrezzi e qualcosa per non restare completamente fermo, si riesce a fare. Logico che allenarsi è un’altra cosa, ma riesco comunque a tenermi in forma.
Riprendere il campionato. All’inizio ero un po’ più positivo ma con il passare dei giorni capisco che sarà sempre più difficile riprenderlo e sempre più difficile anche ipotizzarlo. Fino a che la situazione non si stabilizzerà penso sia anche inopportuno fare programmi.
Taglio stipendi . È un’eventualità. Adesso però è oggettivamente prematuro affrontare discorsi di questo tipo. I soldi in questo momento devono essere l’ultimo dei pensieri.
Società. Il contatto non è quotidiano, ma quasi. Ci sentiamo e ci sono molto vicini, a partire dal ds Ale Frosini al coach Maurizio Buscaglia, dai preparatori ai dirigenti. Sentiamo anche la presidente del club Licia Ferrarini ci manda spesso messaggi. Siamo tutti collegati.