CIVITANOVA – Bruno Mossa De Rezende parla dal suo “esilio” marchigiano. In una intervista ad Andrea Scoppa su Il Resto del Carlino Macerata il campione brasiliano racconta il momento e parla dell’ipotesi di riduzione degli stipendi.
Anzitutto come sta? “Bene ma ammetto che un po’ di preoccupazione c’è, aumentata dall’incertezza sulla durata di questa emergenza. L’Italia è nel mio cuore e mi dispiace tanto che stia soffrendo così per colpa di questo nuovo virus”.
Lei peraltro è letteralmente da solo nella sua abitazione a Civitanova… “Sì e questo non migliora la situazione. Non è semplice quando hai la famiglia in Brasile. Quando ancora si poteva mi vedevo con Leal che mi veniva a trovare, ma adesso è diventato impossibile e senza più gli allenamenti manca anche la nuova famiglia composta dai compagni di squadra”.
Giorni fa le sue parole a un giornalista brasiliano hanno fatto scalpore, sembrava volesse tornare in Brasile. “C’era stata la lettera del Comitato Olimpico oltre ai dubbi circa la ripresa del campionato e allora ci stava il pensiero di avvicinarmi ai miei anche accettando la quarantena”.
E la Lube ha risposto no. “La dirigenza ha detto a tutti di aspettare il 3 aprile e da professionista accetto senza problemi le direttive”.
A proposito di Olimpiadi, Tokyo dovrà attendere il 2021: lei ci teneva molto, che ne pensa? “Trovo la decisione giusta, in questo momento lo sport deve essere in secondo piano”.
E sullo stop agli allenamenti? “Giusto anche questo. Bello che lo sport provi a dare messaggi positivi, però questo virus è avversario del quale sappiamo troppo poco ed è più importante restare a casa”.
Accetterebbe la riduzione dell’ingaggio se la stagione non dovesse riprendere? “Abbiamo fatto il 75% della stagione ma capisco le difficoltà economiche dell’Italia adesso. Certamente noi atleti potremmo parlarne ma i dipendenti e addetti delle società invece dovranno avere la massima tutela. Non so se si ricomincerà, comunque non facciamolo a porte chiuse perché è troppo brutto”.
Come è diventata la giornata tipo di Bruno? “A parte le sedute di allenamento da casa, cerco di fare più cose per restare attivi fisicamente e mentalmente. Dalle faccende domestiche come pulire o cucinare alle serie sportive su Netflix fino alla lettura. Ho appena finito La ballerina di Auschwitz e adesso sto leggendo Abitudini da un milione di dollari”.