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Coronavirus F1, Carey: “Mondiale in 15-18 gare”

ROMA – “Quando la situazione migliorerà, saremo pronti a correre“. Queste le parole del presidente della Formula 1, Chase Carey, che ha fornito un aggiornamento sulla stagione . La situazione appare complessa, a causa del Coronavirus, dopo l’annullamento dell’ottavo Gran Premio, quello dell’Azerbajian.

Mondiale in 15-18 gare

La scorsa settimana, la Formula 1, i dieci team di F.1 e la FIA si sono riuniti e hanno intrapreso un’azione rapida e decisiva come parte della nostra risposta iniziale alla pandemia di covid-19” scrive Carey. “Nessuno al momento può essere certo di quando la situazione migliorerà: quando accadrà, saremo pronti per tornare a correre” prosegue. “Riconosciamo che esiste la possibilità di ulteriori rinvii tuttavia noi e i nostri partner ci aspettiamo che la stagione inizi quest’estate, con un calendario rivisto che comprenda tra le 15 e le 18 gare” ha affermato Carey.

Recuperare il tempo perduto

Come precedentemente annunciato, anticiperemo la pausa estiva a marzo/aprile per gareggiare durante il normale periodo di stop e prevediamo che la stagione finirà sicuramente dopo il 29 novembre, con un calendario fortemente modificato rispetto all’inizio“. conferma il numero 1 del Circus. “Oggi non possiamo fornire date vista la situazione in continuo divenire ma contiamo di avere notizie più certe il prossimo mese. In accordo con la FIA, con la quale abbiamo congelato i regolamenti tecnici previsti per il 2021, vorremmo gareggiare durante l’estate per recuperare gli eventi che finora sono andati persi“.

Lavorare tutti insieme

Questa situazione offre l’opportunità di sperimentare e provare nuove dinamiche all’interno dello sport – prosegue Chase Carey -. Ciò può includere iniziative come l’espansione della nostra piattaforma di eSports, lo sviluppo di contenuti più innovativi come Drive to Survive di Netflix e altri modi creativi per promuovere il valore continuo per tutti coloro che fanno parte del nostro fantastico mondo. Tra la Formula 1, i team e la FIA, lavorando con i nostri principali stakeholder, stiamo pianificando e impegnandoci a fondo per tornare in pista il prima possibile così da iniziare la stagione 2020. La nostra priorità continua a essere la sicurezza e la salute dei nostri fan, delle città che visitiamo e di quelle della famiglia della Formula 1. Siamo fiduciosi che riusciremo a superare tutto questo” ha concluso Carey.


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/formula-1


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