BRASILE – Daniel Maciel, 31 anni, è il primo pallavolista brasiliano ad essere contagiato da coronavirus. Lo schiacciatore quest’anno vestiva i colori della formazione estone del Saaremaa.
Intervistato da Daniel Bortoletto di , il giocatore ha raccontato quella che per lui è stata l’origine del contagio, la doppia sfida dei quarti di finale di Challenge Cup: “Abbiamo giocato contro la squadra di Milano, a casa nostra, i due scontri dei quarti di finale, il 4 e 5 marzo, a causa dei problemi che già c’erano a Milano. La Confederazione Europea, la CEV, ha deciso di giocare in Estonia le due gare. Come capitano della squadra ho avuto molti contatti con i giocatori della squadra avversaria, arbitri, ecc. Dopo quelle due partite tutto era normale. Al decimo giorno ho accusato un po’ di mal di testa, come se si trattasse di sinusite e una stanchezza insolita. Sono tornato a casa dopo un allenamento, mi sono fermato e ho perso i sensi. Il giorno dopo mi sono svegliato con un po’ di mal di testa e non avevo più sintomi”.
“Ho passato tutti i dati al dipartimento della salute e sono stato trovato positivo”.
“C’erano cinque o sei persone nel nostro team infettate dal virus, ma solo due avevano la febbre. Sono già migliorati. Penso che, poiché siamo atleti, con un corpo più forte della maggior parte delle persone, questo facilita il recupero”
(l.muzz.) Allo stato attuale e nel periodo della coppa nessun tesserato della Powervolley è stato afflitto dal coronavirus.
Nel corso del viaggio verso l’Estonia a tutto il gruppo milanese fu monitorata la febbre nello scalo di Varsavia e all’arrivo in Estonia e così al ritorno.