Il nome di Ken Sailors è stato dimenticato, anche se ha rivoluzionato il mondo del basket nei primi anni ’50. Un documentario, prodotto dal playmaker dei Warriors Stephen Curry, racconterà la sua storia e il suo impatto il prossimo 2 aprile.
Sailors è una guardia di 1m78 che ha giocato solo 276 partite in BAA (l’antenato della NBA), poi nella lega che tutti conosciamo ora tra il 1946 e il 1951. Con i suoi 12,6 punti per partita, ha non ha lasciato il segno nei libri dei record. Molto di più ha lasciato un gesto tecnico che l’ha reso immortale.
La sua incredibile storia è stata raccontata dal regista Jacob Hamilton in un documentario intitolato “Jump Shot”, prodotto da Stephen Curry e che sarà distribuito nelle sale degli Stati Uniti solo il 2 aprile, se le misure di contenimento del Coronavirus lo permetteranno. Alle riprese hanno partecipato anche il lo stesso Curry, un degno discendente di Ken Sailors, così come altri grandi tiratori come Dirk Nowitzki e Kevin Durant.