Campione del mondo di calcio con la Nazionale azzurra nel 2006, Fabio Cannavaro è appena tornato in Cina a Guangzhou nel suo residence, e sulle pagine della Gazzetta dello Sport manda un messaggio di ottimismo.
“Si riparte! Si può fare. Qui in Cina ci stanno riuscendo, si va verso la normalità. Ed è il messaggio che deve arrivare al mondo intero. Perché il Coronavirus non risparmia nessuno in ogni angolo del pianeta, ma si può battere unendo le forze. Agendo da comunità.
Qui il virus lo hanno debellato, ma conoscendolo meglio di tutti hanno fatto esperienza sugli accorgimenti per evitare che rientri dall’estero. Perché oggi l’epicentro della pandemia è in Europa, non qui.
Non era facile affrontare un mostro del genere perché non c’erano precedenti. E’ prevalso il senso della comunità, i valori fondamentali della vita. A costo di sacrifici. La lezione è chiara al mondo anche se molti non l’hanno ancora capito.
(In Italia) non si è ancora raggiunto il picco e bisogna resistere e restare concentrati in ogni gesto. Penso all’errore del passato fine settimana, quando persone sono scappate dalla Lombardia verso Sud. Io non voglio condannare nessuno ma è stato un evidente errore. Del resto uno dei pochi errori fatti in Cina, quando ancora non si era capito la velocità di propagazione della malattia, è stato quello di aver fatto uscire da Wuhan troppa gente.
In questi giorni tutti i componenti delle squadre di Super League, che hanno svolto all’estero la preparazione, sono rientrati per affrontare la quarantena e dunque poi essere pronti a ripartire con gli allenamenti. Si deciderà la revisione dei calendari, probabilmente il campionato partirà in maggio.