Una giornata di certezze che sono diventate incertezze, risolte poi dall’intervento della CEV che ha sospeso tutte le partite delle coppe europee di volley con squadre italiane. Un provvedimento inevitabile, perché stiamo vivendo tutti una situazione straordinaria che non abbiamo mai affrontato prima, come spiega nel comunicato la Federazione Europea
L’Italia aveva trovato una nuova casa a Maribor, in Slovenia, che aveva dato disponibilità nei giorni scorsi ad ospitare le partite delle nostre squadre. Ma con il passare delle ore si è passati prima alla decisione di giocare a porte chiuse, poi alla possibilità di cancellare tutto. Insomma anche la Slovenia non è più tanto tranquilla e chiude le frontiere. Alla fine la CEV ha preso atto di una situazione non più sostenibile e ha disposto il rinvio.
Le squadre
La prima squadra che doveva giocare a Maribor era Busto Arsizio, il suo ritorno del quarto di finale di CEV Cup femminile era previsto mercoledì 11. Busto aveva già deciso di non andare comunque a Maribor per tutelare squadra e staff. Anche a costo di perdere la partita a tavolino. Erano molte le gare in programma a Maribor. Trento doveva giocare il quarto di finale di Champions League contro lo Jastrzebeski, andata e ritorno immediati tra venerdì e sabato, e tutto era pronto per la partenza. Perugia pensava a Maribor dopo aver rimandato il ritorno contro il Novy Urogoy previsto questa sera. Il 18 e 19 marzo erano in programma in Slovenia sia Novara che Scandicci per i quarti di Champions. Il rinvio riguarda anche la semifinale di CEV Cup di Modena e quella di Challenge Cup di Milano. Tutto posticipato a data da destinarsi. Impossibile fare previsioni ora, si vive alla giornata. Il volley può aspettare, come tutti e come tutto. Prima la salute.