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Euroleague: lo spettacolo del basketball europeo

Euroleague: lo spettacolo del basketball europeo

(di Carlo Fabbricatore). Mai come quest’anno Euroleague è stata così avvincente: a poche giornate dalla fine ci sono 7/8 squadre che si stanno giocando gli ultimi posti per accedere ai playoff.

L’Efes sta disputando una stagione straordinaria con Larkin MVP. La sua pallacanestro è paradisiaca. Ataman ha costruito una macchina da Formula 1 estremamente affidabile che ha espresso un grandissimo gioco anche quando aveva molti infortunati. I turchi in questo momento sono i candidati alla vittoria finale.

Il Real Madrid malgrado gli infortuni è sempre al vertice. Pablo Laso mette in campo senza problemi ragazzini terribili di cui sicuramente sentiremo parlare. I madridisti sono lì sempre pronti ad azzannare l’avversario. Campazzo, a mio giudizio, è il migliore playmaker della competizione.

Il Barca non sta incantando ma malgrado tutto è a 2 vittorie dalla vetta. Gli infortuni patiti dalle guardie non hanno permesso di sviluppare il gioco voluto da Pesic. Mirotic è l’alternativa a Larkin come MVP.

Il CSKA Mosca e Maccabi sono già qualificati per i playoff. Entrambi i team sono stati falcidiati dagli infortuni ma hanno saputo ovviare alle assenze senza perdere terreno dalla vetta. Encomiabili.

Il Panathinaikos di Rick Pitino malgrado un budget non più di primissimo livello è sempre in zona playoff. Calathes sta incantando per la sua continuità nel distribuire assist.

Il Khimki forse quest’anno raggiungerà la post season. Secondo me troppi galli in un pollaio. Shved  più bello che vincente.

Il Fener al momento è la grande delusione anche se nei playoff potrebbe essere pericolosissimo. De Colo sicuramente insufficiente. Tanti infortuni e una chimica di squadra che non sembra più ottimale. Alcuni giocatori mostrano il segno dell’usura. La sicurezza è Obradovic.

Lo Zalgiris ogni anno compie il miracolo. Jasikevicius se porterà la sua squadra nella post season potrebbe essere il migliore coach della Lega.

Il Valencia malgrado i tanti infortuni è lì a giocarsi l’accesso ai playoff.

L’Olympiacos è alla fine di un ciclo. Squadra che deve essere rifondata.

L’Olimpia Milano dopo un inizio estremamente promettente si è complicata la vita con delle sconfitte difficilmente ipotizzabili. Alcuni giocatori hanno reso al di sotto delle loro possibilità. Gli impegni molto ravvicinati non hanno permesso ai grandi vecchi di recuperare e questo potrebbe essere il motivo principale dei cali della squadra. Gli italiani ad eccezione di alcune partite non sono stati determinanti. L’Olimpia è teoricamente ancora in corsa per accedere ai playoff ma dovrà cambiare passo nelle partite restanti.

Il Baskonia è stato falcidiato dagli infortuni ma malgrado tutto è ancora a due vittorie dalla post season.

La Crverna Zvezda potrebbe essere il jolly che esce dal mazzo? Difficile ma non impossibile.

L’Asvel, l’Alba, il Bayern e lo Zenit sono state degne protagoniste pur non avendo ancora un’esperienza consolidata per gareggiare in una manifestazione così impegnativa.

Tanti infortuni hanno colpito tutti i team e questo è da imputare ai troppi impegni che le squadre devono accollarsi tra campionato nazionale ed Euroleague. Personalmente sono fautore di una super lega europea dove fare giocare i top team e di trasformare i campionati locali in leghe di sviluppo.

Una Lega aperta a tutte quelle realtà che dimostrino di avere capacità economiche pluriennali, impianti adeguati e bacini d’utenza importanti. Questo è il futuro professionistico dello sport che amiamo se vogliamo vedere  squadre, giocatori e coach di alto livello in Europa.

Land of basketball

Carletto Fabbricatore

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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