Intervistata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 4 marzo, dal giornalista dell’ANSA, Luca Guazzoni, il presidente del Consorzio Vero Volley e vice presidente di Lega Volley Femminile, Alessandra Marzari, ha parlato del Coronavirus non solo nel volley ma anche nel mondo dello sport applaudendo alla scelta del governo di far disputare le gare dietro le porte chiuse di stadi e palazzetti.
“Non è il momento – ha spiegato telefonicamente all’Ansa il numero uno di Vero Volley – di questionare le decisioni, è il momento di essere collaborativi, risolvere i problemi e non crearne altri. Le porte chiuse sono quindi necessarie, è l’unica via per andare avanti a giocare. Il mio ospedale, ha proseguito Marzari, inoltre medico all’ospedale Niguarda di Milano, è un grande ospedale, è in prima linea in questa dura lotta. I numeri sono considerevoli, gli operatori sanitari si stanno impegnando al massimo e sono affaticati. La priorità deve essere ridurre i contagi, servirà ancora un po’ di tempo per far sì che le disposizioni precauzionali facciano effetto. Senza andare in panico, è ancora possibile governare la situazione: non è una banale influenza ma nemmeno la peste bubbonica”.
Poi arriva il parere del presidente di un club: “Noi come Vero Volley perderemo circa 150mila euro per gli incassi mancati alla Candy Arena, ad altre squadre andrà anche peggio. Come Monza abbiamo evitato di fare andare la nostra Under14 alla Boy League: non mi sembrava di buon senso la nostra partecipazione. Se sono bloccate le gite perché non farlo anche con i tornei giovanili? I genitori dei nostri ragazzi hanno apprezzato questa nostra decisione”.
Infine il pensiero del dirigente delle istituzioni sportive: “Dovremo rinunciare ai ‘circenses’ dal vivo, le partite però si potranno vedere in tv e in streaming. Giocare è importante ma la priorità deve essere la salute. I club sono in una brutta situazione e spero che arriveranno sgravi fiscali per lo sport ma anche per le tante aziende in difficoltà per il Coronavirus. Il ritorno economico sarà negativo: c’è il rischio di perdere in futuro qualche investitore. Speriamo solo che i giocatori con cui c’è da rinnovare i contratti per la prossima stagione non siano spaventati per questa situazione”.