RIO DE JANEIRO (Brasile) – La maggior parte dei suoi coetanei frequenta ancora le gare giovanili, lui invece a soli 16 anni 9 mesi e 19 giorni è riuscito a vincere un match del circuito Atp. Si tratta dello spagnolo Carlos Alcaraz Garfia, numero 406 del ranking mondiale, che nel primo turno del “Rio Open”, torneo Atp World Tour 500 dotato di un montepremi di 1.759.905 dollari in corso sui campi in terra rossa di Rio de Janeiro, in Brasile, si è aggiudicato a sorpresa il derby con il connazionale Albert Ramos-Vinolas, numero 41 Atp e settima testa di serie: 7-6 (2) 4-6 7-6 (2) il punteggio dell’incontro, una vera e propria battaglia sportiva, chiusa alle 3 del mattino dopo 3 ore e 37 minuti di gioco.Alcaraz: “Sono sempre positivo in campo”Alcaraz Garfia (compirà 17 anni il prossimo 5 maggio), diventa così il primo tennista nato nel 2003 a vincere una partita nel circuito maggiore, dove era al debutto. “Mi ricorderò di Rio per sempre – le sue prime parole, con un sorriso raggiante – e sono davvero molto felice di aver vinto il mio primo match sull’ATP Tour. Questa è stata la partita più lunga e intensa che io abbia mai giocato. C’erano condizioni non facili, ma ho tenuto il giusto atteggiamento, e con quello puoi superare ogni difficoltà”. Insomma, forza mentale, a dispetto di quel che potrebbe far pensare la carta d’identità. “Tengo un atteggiamento positivo in campo, penso sempre di poter vincere, non importa chi ho di fronte. Se non credi di potercela fare, è inutile scendere in campo”, sottolinea Carlos, che ora si troverà di fronte l’argentino Federico Coria, che a sua volta ha salvato due match point sul 5-6 del terzo set contro il francese Corentin Moutet.?? 16 YEARS OLD ??— ATP Tour (@atptour) February 18, 2020In patria accostato a Nadal: “Ma mi sento vicino a Federer”Il ragazzo di El Palmar (Murcia) aveva fatto parlare di sé già lo scorso anno quando, appena 15enne, aveva battuto ad Alicante il Next Gen azzurro Jannik Sinner (nel 2019 era stato il più giovane 2001 a vincere un match a livello Atp, a Budapest) diventando il primo giocatore nato nel 2003 ad aggiudicarsi un incontro a livello Challenger. Alcaraz, grande promessa del tennis iberico, sin da ragazzo è stato accostato a Rafael Nadal per i suoi colpi pesanti e carichi di top spin, però lui si sente più vicino a Roger Federer come stile di gioco: “Il mio tennis? Mi piace giocare in modo aggressivo, cercando di fare molti punti vincenti. Il mio stile è più o meno quello di Roger Federer, sempre aggressivo, pronto a correre verso la rete e giocare spesso la palla corta”, ha tenuto a sottolineare.Ferrero: “Ha tutto quel che serve per diventare uno dei migliori”E’ seguito e allenato dall’ex numero uno Juan Carlos Ferrero, tra i primi a scoprirlo e credere nelle qualità del giovanissimo connazionale. “Ha solo 16 anni e sta appena iniziando a fare le prime esperienze in giro per il mondo – spiega ‘Mosquito’ -, è molto giovane ma possiede già un livello di gioco pronto per il tour. È veloce, sta crescendo giorno dopo giorno a livello fisico. Ha tutto quel che serve per diventare uno dei migliori. Quanto in alto potrà arrivare? Non lo so, ma penso possa essere tra i big in due o tre anni. Personalmente ho maturato molta esperienza riguardo al percorso che Carlos dovrà affrontare per crescere, lo seguirò dandogli i migliori consigli possibili per aiutarlo”.
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Tennis, Alcaraz Garfia stupisce: vince un match Atp a 16 anni e 9 mesi
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