BOLOGNA – Vittoria politica della Lega Pallavolo Serie A a livello internazionale.
In una lettera inviata dal presidente della FIVB, Ary Graça, al presidente della Lega Pllavolo Diego Mosna, il n. 1 della pallavolo mondiale ha confermato che il prossimo Consiglio di Amministrazione della FIVB, fissato a maggio, definirà il nuovo regolamento su transfer e contratti.
Come proposto dalla Lega, i transfer internazionali avranno la stessa durata dei contratti sottoscritti con gli atleti.
“Inseguivamo da tempo questo risultato – spiega il presidente Diego Mosna – e sono felice che il Presidente Ary Graça abbia compreso le nostre motivazioni. Politicamente, è una decisione che rafforza il ruolo chiave dei Club che si impegnano a garantire agli atleti contratti di più lungo respiro, con serie credenziali non solo economiche. Il transfer è ugualmente una garanzia, ma la sua durata annuale era un vero e proprio tarlo della solidità degli accordi”.
Potrà sembrare un puro dettaglio burocratico, in realtà si tratta di una decisione epocale per il nostro sport, a difesa dell’attività delle Società e della tutela degli accordi tra Club e atleti. Ad oggi, a dispetto di contratti pluriennali sottoscritti e vincolanti per i giocatori, lo sforzo economico di un club poteva essere messo a repentaglio dalla scadenza annuale del documento di trasferimento, l’International Transfer Certificate, accordo sottoscritto a più mani (giocatore, Club cedente e Club di destinazione, Federazione di origine e Federazione ricevente, con il sigillo finale della CEV o della FIVB a seconda del passaporto atleta).
La scadenza dopo una sola stagione rendeva necessario il rinnovo, che poteva per qualunque motivo non essere confermato, bloccando il permesso degli stranieri di uscire dalla propria Federazione di origine per giocare all’estero ed invalidando quindi i patti onerosi sottoscritti tra un giocatore (o il suo agente) e la squadra. La storia recente, anche in Campionati al di fuori della Serie A italiana, è ricca di esempi in cui fughe in altri Club o Nazioni in corso di contratto sono state spesso avallate dalla scadenza dell’ITC.
Inoltre la durata pluriennale del certificato internazionale conferma che anche nei periodi estivi o di tornei internazionali il singolo atleta straniero (o l’italiano all’estero) è di fatto in carico al Club che lo ha sotto contratto, con tutte le necessità del caso, compresa la responsabilità in caso di infortuni o di assicurazioni sul contratto. Rendendo necessario, nell’immediato futuro, un nuovo studio su diritti e doveri di Club e Federazioni nella gestione dei singoli giocatori.