BOLOGNA – La rivoluzione dei transfert equiparati – per durata – ai contratti tra atleti e club è una piccola grande rivoluzione favorita a livello mondiale dal lavoro politico della Lega Pallavolo Serie A che da tempo chiedeva questa parificazione. Un successo – che verrà ratificato nel prossimo board Fivb – di cui usufruiranno tutti i club a livello mondiale e – ovviamente – anche femminili.
“Una svolta importante su cui stavamo lavorando da tempo, da un paio d’anni. Sarà un beneficio per tutti i club mondiali, è una novità che ha una sua logica perché le modalità precedenti esponevano i club a eventi di criticità. Gli ultimi casi sono polacchi con atleti francesi e canadesi che hanno lasciato anzitempo i club di appartenenza allettati da offerte orientali, con i club a cui non restava che adire per le vie della giustizia civile, non sempre però facili e uguali da perseguire nei vari Paesi di appartenenza degli stessi atleti…”
Massimo Righi, AD di Lega Pallavolo è soddisfatto del risultato. Un risultato che apre altri temi di respiro. “A livello internazionale non cambiano le dinamiche tra club e nazionali. Nel regolamento dello Sport Regulations della FIVB si prevede che i giocatori siano a disposizione delle nazionali 10 giorni prima di ogni manifestazione internazionale e, comunque, nel periodo che va dal 15 di maggio al 15 di ottobre devono essere a disposizione delle nazionali. Quello non cambia”.
Quindi non cambia nemmeno la possibilità di sovrapposizione di attività? “Adesso stiamo lavorando per anticipare il termine del 15 ottobre, e penso che ce la faremo, al 20 di settembre, più o meno”.
Una cosa una tantum legata al miglior calendario del prossimo anno… “Come è stata terribile la stagione in corso, il prossimo anno al contrario sarà abbondante. La Fivb sta però seriamente pensando di fare un passo indietro rispetto alla propria attività internazionale rinunciando a qualche torneo di qualificazione tra Olimpiadi e Mondiali e quant’altro a favore di una attività ottimizzata anche per favorire il riposo degli atleti e per la gestione dell’attività in generale. Probabilmente – continua il dirigente di Lega Pallavolo – si limiteranno a fare 2 eventi all’anno, la VNL più Mondiale o Olimpiadi. Se le Confederazioni continentali non aggiungeranno loro altre iniziative si dovrebbe riuscire ad arrivare a stagioni logiche. Si potrebbe arrivare a tornei continentali qualificanti per Olimpiadi e Mondiali”.
“Alcune cose sono già decise e verranno approvate ufficialmente in un Board FIVB in programma tra non molto alcune sono ancora allo studio”.