ROMA – La Racing Point attende con fiducia il mondiale 2020, al via il prossimo 15 marzo in Australia, e ritiene di poter diventare una mina vagante per i top team ed emergere come “prima degli altri”.
La scuderia britannica è arrivata settima tra i costruttori nel 2019 nonostante una stagione vissuta tra non poche difficoltà sia tecniche che finanziarie.
La Racing Point appare fiduciosa anche grazie ai nuovi capitali e al rebrandig che, nel 2021, porterà il team di proprietà di Lawrence Stroll a diventare squadra ufficiale Aston Martin.
Queste novità fanno sì che si possa puntare decisi al quarto posto mondiale, risultato centrato nel 2016 e 2017 quando la scuderia si chiamava ancora Force India.
In attesa della prima bandiera a scacchi, il caposquadra Otmar Szafnauer ha parlato ai microfoni di Autosport: “Noi dobbiamo provare a essere i primi tra i “normali”. Ma ovviamente non sarà facile, perché tutti puntano a questo risultato: McLaren, Renault, Toro Rosso, Sauber e noi“.