ROMA – Non è stato un weekend in Malesia positiva per Marc . Il fuoriclasse della Honda ha vissuto una tre giorni di test a Sepang al di sotto delle aspettative (dodicesimo domenica nella terza giornata), condizionato ancora dal problema alla spalla dopo l’operazione. Mancano però poche settimane all’inizio del Mondiale di e il pilota spagnolo deve farsi trovare pronto: “Per la prima gara in Qatar sono più preoccupato per la moto rispetto alle mie condizioni fisiche, perché ci sono cose che abbiamo provato e non mi hanno ancora convinto. La spalla? Il mio deltoide destro sta al 60%. Non pensavo che questo muscolo fosse così importante, voglio capire come reagisce la spalla dopo questi sforzi”.
Il punto della domenica
Il campione del mondo in carica racconta così a Marca la sua terza giornata di test a Sepang che non è andata esattamente per il verso giusto: “A mezzogiorno ero distrutto, nel pomeriggio sono uscito di nuovo però ho subito una caduta perché ero a corto di energie. Sono arrivato al limite con il mio fisico perché di mattina ho forzato un po’ troppo. La posizione del corpo non era quella che mi sarebbe piaciuta, abbiamo fatto una gran mattina e abbiamo continuato anche nel pomeriggio. Non posso dare indicazioni precise perché non ho spinto al massimo”. Infine un monito al proprio team, ancora a caccia della quadratura del cerchio che altre scuderie potrebbero invece aver già trovato: “Honda deve continuare a lavorare perché gli altri team sono migliorati. I rivali hanno fatto un passo avanti, per esempio Yamaha e Suzuki. Noi siamo migliorati pure, ma dobbiamo continuare a lavorare”.