Anticipo del sabato al PalaDozza, dove sabato sera (palla a due ore 20:30, diretta Eurosport 2 ed Eurosport player) si affrontano Pompea Bologna e Virtus Roma. Ecco le parole del tecnico bolognese Antimo Martino.
“E’ una partita da affrontare con determinazione, Roma non sta attraversando un ottimo periodo ma più per risultati che non per prestazioni, dato che nelle ultime gare ha perso negli ultimi possessi e in modo rocambolesco. Serve attenzione, è chiaro che vogliamo ritornare alla vittoria davanti ai nostri tifosi, servirà una prestazione corale e determinata. Così da poter battere Roma”
Cosa ti preoccupa di più? “Roma è una squadra che può contare su giocatori come Dyson: non sta brillando ma quando è in giornata è uno da Eurolega, e può spostare gli equilibri. E non mi fido del fatto che di recente stia facendo male, anzi è un motivo in più per stare con le antenne alte. Jefferson incide, sta confermando la buona stagione dello scorso anno: sono giocatori di qualità, e accanto a loro ce ne sono altri che possono reggere questo campionato. E da neopromossa, al netto delle ultime gare, sta facendo bene. Per quel che riguarda noi, sappiamo che in casa siamo più intensi e per questo dobbiamo continuare a fare quanto fatto finora a parte l’orrenda prova di Pesaro, senza mai deludere”
All’andata ci furono problemi a rimbalzo. “Non abbiamo preparato situazioni particolari, se non cercare di mettere più attenzione e più fisicità. Il rimbalzo è spesso questione di tagliafuori, di uso del corpo e di esperienza e malizia. E comunque all’andata mancavano sia Sims che Leunen, quindi avremo una fisicità maggiore rispetto all’andata”
Situazione infermeria? “Tutti disponibili. Acciacchi ma non eclatanti in settimana, siamo tornati in palestra con l’idea di lavorare e fare bene”
Nelle prossime settimane vi giocate la stagione, almeno per gli obiettivi alti. “Lo sappiamo, ma le prossime partite valgono tanto per tutte le squadre, dato che si deciderà chi potrà lottare per i playoff e chi dovrà guardarsi le spalle. E’ anche vero che recenti risultati hanno accorciato la classifica. Io alleno una squadra esperta, che sa perfettamente quale sia la situazione, ne abbiamo parlato anche martedì in riunione: a Treviso abbiamo perso palloni evitabili, e non figli di carichi di lavoro particolari. Dovremo essere bravi, specie in trasferta, ad evitare regali agli avversari: delle 23 perse di Treviso, 18 sono state regalate”
Ti aspetti che i giocatori più importanti diano qualcosa di più, Leunen in particolare? “Se vogliamo alzare l’asticella dobbiamo farlo a livello corale, non puntando su uno o due giocatori. Ognuno di noi deve dare un contributo maggiore per permettere alla squadra di beneficiarne, vale per Leunen come per tutti. Il nodo sarà provare, tutti quanti, a fare qualcosa in più o anche solo a mantenere quanto fatto finora. Non dimentichiamo che in queste 20 giornate siamo sempre stati tra le prime otto”
Dellosto potrà avere minuti? “Immaginavo la domanda… Abbiamo molta fiducia in lui, stiamo lavorando tanto. Lui è arrivato qui senza esperienza senior, stiamo facendo tanto per crescerlo a livello individuale per dargli il ruolo che dovrà avere, ovvero il 3, dove è ancora un po’ indietro. Poi bisogna ricordare che lui è un’ala forte, ruolo in A difficile, o un’ala piccola, ruolo dove abbiamo in questo momento il giocatore che sta dando di più come rendimento e minutaggio. Non voglio sminuirlo, ma dovrebbe prendere minuti ad Aradori o al massimo a Cinciarini: Dellosto non è un play, se gioca lo fa al posto di Aradori, quindi non è la soluzione. Mi dispiace che nessuno mi abbia chiesto di lui dopo le vittorie, quando sarebbe più facile metterlo in campo. Se pretendiamo qualcosa in più alla squadra, comunque, è un controsenso chiederlo a lui. Ma spero di trovargli del posto: l’ho fortemente voluto, credo tanto a lui, è molto consigliato dai compagni, ma deve formarsi, e senza un vissuto, in Fortitudo, non c’è il contesto ideale. Non è prontissimo come magari alcune partite hanno fatto sembrare, e ripeto, il problema è anche dove collocarlo”
Uno straniero che non sta facendo bene è Stipcevic: se si vuole alzare l’asticella sarà sotto esame? “Finchè saremo questi, e fin qui la decisione è che saremo questi, la necessità sarà chiedere qualcosa di più a tutti, anche a Rok che non sta vivendo la sua migliore stagione. Lo vediamo tutti i giorni, ci tiene, si allena, speriamo per tutti che possa darci quello che sappiamo potrebbe darci, e che ora, oggettivamente, fatica a dare”