L’A-1 di volley femminile potrebbe presto ritrovarsi senza una squadra. La Golden Tulip VolAlto 2.0 Caserta, ultima della classifica ma ancora pienamente in corsa per la salvezza, potrebbe ritirarsi dal campionato. C’è una deadline, le ore 12 del 31 gennaio, entro la quale la società del presidente Nicola Turco dovrebbe tentare di mettere sotto contratto qualche giocatrice svincolata. Al momento le tesserate con il club sono solo cinque. E in cinque non si può giocare a pallavolo.
Come si è arrivati a questo punto – Prima di Natale, deluso dall’andamento del campionato e dai malumori di una tifoseria poco numerosa ma molto inquieta, Turco aveva licenziato cinque giocatrici “per dare una scossa all’ambiente”. A ridosso di fine anno aveva fatto le valigie anche l’allenatore, Beppe Cuccarini. La squadra però non si è rinforzata, se non con qualche apporto dalla seconda squadra di Caserta, che milita in Serie C. Sono arrivate tre nettissime sconfitte contro Brescia, Firenze e Chieri. In questi ultimi giorni però la situazione si è ulteriormente riscaldata.
Le accuse, la difesa, il possibile addio – Ieri il Tribunale federale della Fipav ha multato di 1500 euro la VolAlto e sospeso per due mesi Turco “per non aver consentito la realizzazione e messa in onda delle riprese televisive dell’incontro del Campionato di serie Al femminile, Volalto 2.0 Caserta-Il Bisonte Firenze del 20/10/2019, omettendo di predisporre le adeguate dotazioni tecniche necessarie alla troupe televisiva”. Di fatto, mancava una linea elettrica di potenza sufficiente alla trasmissione delle immagini, che avviene sul canale della Lega attraverso la società Pgm.
Turco si difende, addossando la responsabilità alla Lega stessa. E poi accusa: “È una sentenza scritta ad arte per impedirmi di firmare i nuovi contratti entro la scadenza della finestra di mercato, alle 12 del 31 gennaio”. Con un comunicato pesantissimo, pubblicato sul sito della VolAlto, Turco ha poi preannunciato l’adozione delle vie legali nei confronti di Fipav e Legavolley: “Fipav e Lega hanno studiato a tavolino il piano per distruggere la Volalto. Il tutto è già passato in Procura federale. Stamattina, (29 gennaio) è stata integrata la denuncia penale anche nei confronti di Bruno Cattaneo e degli avvocati Massimo Rossi, Antonio Amato (omonimo) e Massimo Argirò che hanno analizzato il procedimento omettendo molti dei fatti reali e pubblicamente comprovati con una sentenza unilaterale basata solo su alcuni fatti, ignorando e non tenendo conto di 40 pagine di prove portate dalla difesa e non tenute in alcun conto”.
La difesa poi prosegue, inoltrandosi in spiegazioni tecniche: “Il vero problema non era la corrente ma era la linea internet di cui la Pgm non era dotata. Nacque così il “casus belli”: fu anche picchiato il nostro tifoso aiutante”. Il presidente di Lega Mauro Fabris parla di “affermazioni gravi, ogni club è artefice del proprio destino. Agitare teorie complottarde per giustificare i propri insuccessi sportivi, non è accettabile e diventa offensivo nei confronti di tutto il movimento della Serie A femminile. Volalto 2.0 Caserta ha conquistato sul campo lo scorso anno la promozione in A1 a cui si è potuta iscrivere perché in regola con tutti i requisiti richiesti, economici e patrimoniali, nonché con le omologhe federali. Attendiamo perciò di ricevere formalmente e definitivamente le decisioni che la Società del Presidente Turco vorrà assumere circa la sua permanenza nella Serie A Femminile”. È questione di ore, ormai.
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