Il girone di ritorno resta ancora stregato per l’Adriatica Press Teramo. Dopo le sconfitte contro Jesi e Rimini i biancorossi non riescono a far valere il fattore campo perdendo 62-66 il “quasi derby” contro la Virtus Civitanova dei tanti ex. Partita letteralmente dai due volti quella giocata dai ragazzi di coach Cilio: primo tempo ampiamente insufficiente e con bassissime percentuali dal campo (soltanto 16 punti realizzati in due quarti), secondo tempo invece spettacolare con Di Bonaventura e compagni ad effettuare una rimonta pazzesca, specialmente nel quarto periodo, partendo da uno svantaggio di 18 lunghezze.
Proprio sul più bello però, ad un solo possesso di distanza, il Teramo non è riuscito ad avere la giusta lucidità per mettere il naso avanti e mandare probabilmente in crisi Civitanova che, dati alla mano, ha giocato a “marce basse” in modo anche farraginoso e confuso, aiutata principalmente dalle giocate delle singole individualità (Mvp in questo caso Francesco “Ciccio” Amoroso che ha realizzato dei canestri fondamentali nel momento di maggiore difficoltà dei marchigiani coadiuvato dal fratello Valerio).
Il Teramo si mangia letteralmente le mani per l’occasione persa, in un match molto simile alle sconfitte contro Piacenza e Jesi nei quali sono stati più i demeriti dei biancorossi che i meriti degli avversari. Sta diventando ormai un leit motiv in negativo ovvero che questa è una squadra che, specialmente in casa, può battere chiunque ma che manca di esperienza nei momenti critici e qui entra inevitabilmente in gioco il fattore gioventù con tutti i suoi “meravigliosi” difetti.
Che la stagione fosse difficile lo si sapeva e tutto l’ambiente biancorosso, tifosi in primis, stanno dimostrando la giusta maturità nel sostenere sempre la squadra. La classifica ancora sorride al Teramo, viste le sconfitte delle squadre limitrofe, ma il girone di ferro non ammette cali di tensione e strisce negative.
Adesso ci sarà il turno infrasettimanale (mercoledì a Fabriano) e poi domenica si tornerà a giocare nuovamente tra le mura amiche del Palaskà nel derbyssimo contro il Giulianova che si preannuncia combattuto e che, di fatto, potrà essere decisivo per il prosieguo del campionato.
Ora più che mai bisogna stringere i denti e non mollare di un millimetro.
ADRIATICA PRESS TERAMO – VIRTUS BASKET CIVITANOVA 62-66
(6-17, 10-15, 20-18, 26-16)
Adriatica Press Teramo: Banach, Montanari 4, Cucchiaro 6, Bruno 2, Tremolada, Lestini 19, Massotti ne, Di Febo ne, Del Sole ne, Matic 3, Forte 5, Di Bonaventura 24. Coach: Manuel Cilio
Virtus Basket Civitanova: Masciarelli ne, Alessandri 10, Bagalini ne, Pierini 11, Felicioni 2, Vallasciani 2, Amoroso F. 10, Amoroso V. 18, Rocchi 7. Trapani 6. Coach: Massimiliano Domizioli