Parla Craig Tiley, direttore del primo Slam dell’anno, in dubbio a causa degli incendi che stanno devastando l’Australia: “Monitoriamo quotidianamente la qualità dell’aria, abbiamo dei campi al coperto per eventuali emergenze. Le previsioni sono buone, il torneo si giocherà senza problemi”
“Sono certo che il torneo inizierà e finirà regolarmente”. Parola di Craig Tiley, direttore degli Australian Open, che ha parlato a margine della cerimonia dei sorteggi del primo Slam dell’anno, al via lunedì 20 a Melbourne. Con il Paese devastato dagli incendi, la qualità dell’aria su Melbourne è stata pessima in questi giorni, tanto da provocare malori e svenimenti in alcuni giocatori impegnati nelle qualificazioni. A rassicurare tutti, però, ci ha pensato il boss del torneo: “Ci sono state tante speculazioni sugli Aus Open, ma il meteo è buono e le previsioni ci rassicurano – ha spiegato -. Il torneo comincerà regolarmente lunedì e finirà in tempo. Abbiamo anche dei campi al coperto, per cui anche in caso di emergenze possiamo garantire la regolarità delle partite”. Tiley ha poi spiegato che Tennis Australia ha arbitrariamente abbassato del 30% rispetto alla WTA (a 200 microgrammi di diossito di azoto per metro cubo) la soglia oltre la quale l’aria viene considerata pericolosa: in teoria la sospensione dei match potrebbe scattare più spesso rispetto alla norma. “Il discorso relativo alla qualità dell’aria purtroppo è complicato e i giocatori non conoscevano la materia – ha concluso Tiley -. Noi stessi non eravamo preparati, per esempio, sul cosiddetto PM 2.5, cioè sul dato relativo alla presenza di particelle nell’aria. Per fare chiarezza sui tanti risvolti di questa vicenda abbiamo invitato tutti i tennisti a parlare e a confrontarsi con noi”. The “show must go on”, dicono da quelle parti…