ROMA – “Per ora sono sicuro di voler continuare a guidare in MotoGP, l’idea di correre nella Dakar non è altro che un sogno per il futuro, che un giorno potrei considerare. Se andassi alla Dakar probabilmente la farei in moto, perché è sempre stata la mia grande passione. Ma se dovessi farla in auto mi piacerebbe portare mio fratello Alex come navigatore, sarebbe divertente vedere come ce la caviamo noi due”. Marc pensa già al futuro: al momento il pilota spagnolo è focalizzato sulla che sta dominando da ormai diversi anni, ma il ventiseienne iberico è affascinato dalla possibilità di partecipare alla leggendaria Dakar non appena avrà terminato la propria avventura nel Motomondiale, magari al fianco del fratello Alex.
Le parole del pilota della Honda
Marquez spiega a Crash.net cosa lo affascina del mondo del mitico rally raid e come questo tipo di corsa sia completamente diversa dalla MotoGP: “Tra gli altri sport motoristici mi piace soprattutto la Dakar, per via delle difficoltà che comporta, io ho più che familiarità con le difficoltà. Tutte le diverse situazioni che possono verificarsi e gli eventi imprevisti che saltano fuori dal nulla la rendono una delle prove più difficili ed è bello vederla ogni anno. Prendere parte ad una Dakar non è come correre la domenica in un GP, c’è molta preparazione dietro: fisica, di navigazione e tecnica. Per arrivarci devi pensarci bene e pianificare tutto”.