ROMA – Con la Mercedes ha conquistato il suo sest titolo piloti e alla sua scuderia ha fatto vincere il sesto mondiale costruttori di fila. Ma non si è grandi campioni se non si è perfezionisti. Ergo Lewis Hamilton sostiene che c’è molto da lavorare sulla monoposto del 2020. “Nel 2019 abbiamo avuto una buona macchina, meglio di quella del 2018, gli ingegeneri sono riusciti mettere in pratica molte delle mie indicazioni ma ci sono ancora alcuni aspetti fondamentali su cui dobbiamo intervenire” dice il driver di Stevenage.
Gap in qualifica
Hamilton si riferisce in particolare a un comportamento ostico della monoposto in determinate condizioni. “La macchina non reagisce perfettamente a dossi e cordoli. Ho visto la camera car di Vettel e la Ferrari è molto più docile in quelle situazioni, la Mercedes si muove molto di più“. Secondo Hamilton questo è anche uno dei motivi per cui il suo rendimento in qualifica, cinque le pole position conquistate, è stato inferiore rispetto al solito. “Non abbiamo ottenuto il massimo” chiosa il sei volte campione del mondo.