PERTH (Australia) – La stagione 2020 del tennis internazionale maschile parte con una grande novità: l’ATP Cup, l’evento a squadre in calendario dal 3 al 12 gennaio. Sono 24 le nazioni al via, distribuite in sei gironi suddivisi in tre diverse città in Australia, Perth dove giocano gli azzurri, Brisbane e Sydney. Sono Belgio e Moldova ad inaugurare la manifestazione a mezzanotte ora italiana, mentre alle 10.30 di venerdì inizia l’avventura del team tricolore: nella prima giornata l’Italia affronta la Russia sul veloce della RAC Arena di Perth, sede degli incontri del Gruppo D. L’altro match del girone è Stati Uniti-Norvegia.Italia debutta a Perth sfidando la RussiaSono i numeri due dei rispettivi team, Stefano Travaglia e Karen Khachanov, ad “aprire le ostilità”: tra il 28enne di Ascoli Piceno, numero 84 del ranking mondiale, e il 23enne moscovita, numero 17 Atp, non ci sono precedenti. A seguire la sfida più attesa, quella tra i due numeri uno, ovvero Fabio Fognini e Daniil Medvedev. Il 23enne moscovita, numero 5 Atp e finalista agli ultimi US Open, è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con il 32enne di Arma di Taggia, numero 12 del ranking mondiale: l’azzurro si è imposto nella prima sfida, giocata al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati nel 2017, il russo ha invece vinto in semifinale a Sydney nel 2018 e nei quarti del “1000” di Shanghai lo scorso ottobre. In chiusura il doppio tra la coppia azzurra formata da Fognini e Simone Bolelli e quella russa composta da Khachanov e Medvedev.Norvegia e Stati Uniti nel girone con gli azzurriDopo il forfait di Matteo Berrettini l’Italia, che ha chiuso il 2019 con otto giocatori tra i primi 100 del ranking, oltre a Fognini e Travaglia schiera Paolo Lorenzi (n.115 Atp), Alessandro Giannessi (n.148 Atp) e Simone Bolelli (n.80 Atp in doppio). Nella Russia, capitanata da Marat Safin, con Medvedev (il giocatore che nel 2019 ha vinto più match di tutti nel circuito Atp: 59) e Khachanov ci sono in squadra anche Teymuraz Gabashvili (n.272 Atp), Ivan Nedelko (n.311 Atp) e Konstantin Kravchuk (n.341 Atp). L’Italia se la vedrà quindi domenica 5 (dalle 3 del mattino) con la della Norvegia, che può contare su Casper Ruud (n.54 Atp) – capitano è il padre Christian, ex top 60 -, Viktor Durasovic (n.331 Atp), Lukas Hellum Lilleengen (n.1.548 Atp), Leyton Rivera (n.1.916 Atp in doppio) e Herman Hoeyeraal (n.1.916 Atp in doppio), per poi ritrovare martedì 7 gli Stati Uniti, avversari anche nelle Davis Cup Finals di Madrid lo scorso novembre. Il team a stelle e strisce si presenta con una rosa diversa: il 34enne John Isner (n.19 Atp), che ha finito in top 20 per il decimo anno di fila come solo Nadal, Federer e Djokovic sono riusciti a fare, e il 22enne Taylor Fritz (n.32 Atp), che nel 2019 ha vinto il suo primo torneo a Eastbourne e centrato in Laver Cup il primo successo su un top 5, affiancati da Tommy Paul (n.90 Atp), Rajeev Ram (n.24 Atp in doppio) e Austin Krajicek (n.42 Atp in doppio).
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