ROMA – Grande inizio di 2020 per Danilo Gallinari, che dopo aver saltato 4 gare per un problema alla caviglia è subito decisivo al rientro, trascinando i Thunder al successo per 106-101 su Dallas. Per il Gallo 20 punti in 31 minuti con 8/14 dal campo (3/8 da tre) e 1/2 dalla lunetta oltre a tre rimbalzi, due assist, una palla recuperata e due perse. Fondamentale in particolare la giocata nel finale in cui ferma Doncic e avvia l’azione che porta ai due liberi di Schroder (20 punti anche per lui) a 19″9 dalla sirena per il 101-104. “Sapevo che preferisce andare sulla sinistra, è stata una buona giocata difensiva”, commenta il lombardo. Bene anche Chris Paul, che sigla 13 dei suoi 17 punti nell’ultimo quarto mentre ai Mavs non basta un Doncic da 35 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Bene anche Marco Belinelli: San Antonio la spunta su Golden State per 117-113 all’overtime. Per la guardia di San Giovanni in Persiceto, però, solo 3 punti (1/2 da tre), un assist e due palle perse in 12 minuti sul parquet. A fare la differenza per gli Spurs un DeMar DeRozan da 24 punti mentre i Warriors incassano la 26esima sconfitta stagionale, il peggior dato nei cinque anni sotto la guida di Kerr.
A Ovest da segnalare il successo di Houston su Denver per 130-104 (35 punti per Harden, 28 per Westbrook) che vede avvicinarsi, oltre gli stessi Rockets, i Clippers della premiata ditta George-Leonard: 21 punti, 11 rimbalzi e 9 assist per il primo, 24 punti per il secondo nel 105-87 su Sacramento. Nella Eastern Conference vittoria numero 30 su 35 gare per la capolista Milwaukee: 23 punti e 10 rimbalzi per il rientrante Antetokounmpo e Chicago Bulls stesi 123-102. Tiene il passo Boston (109-92 su Charlotte, 24 punti per Tatum, 22 per Walker e 21 per Hayward), bene anche Toronto (117-97 su Cleveland, 24 punti per Lowry) mentre Indiana fa suo lo scontro con Philadelphia per 115-97: sale in cattedra Domantas Sabonis (23 punti e 10 rimbalzi), fra i Sixers pesa l’assenza di Embiid per un problema al ginocchio sinistro.