Nella giornata più strana, orfana del posticipo e big match tra Buducnost (che probabilmente arrafferà a mani basse i 2 punti a tavolino) e la Stella Rossa (maggiori info qui) per lo spettacolo (quello vero che si gioca sul parquet) bisogna guardare a Belgrado, ma sponda bianconera. E’ qui che gli uomini di Trinchieri banchettano contro il Koper, ormai privo dei suoi gioielli. E lungi da me ogni doppio senso, anzi, gli sloveni restano a ruota per una trentina di minuti buoni, cioè fin quando si rendono conto che il gioco è quello del gatto col topo e loro, sfiga vuole, di felino hanno solo la mascotte. Tocca a capitan Veličković dare il là al break (o mazzata per chi non ama gli eufemismi) di 22:7 che imprime sugli schermi la scritta “That’s all folks!”.
L’ultima componente del terzetto di testa, il Cedevita Ljubljana, si risparmia gli straordinari dell’overtime e, contro lo storico Cibona, agguanta nel finale i 2 punticini sufficienti per la vittoria e giustificare quella cassa di grappa (rigorosamente home made) in più per celebrare il 2020.
Sorprende la sconfitta del FMP contro il Mega di un Marko Simonović in continua crescita. Questo centrone di appena venti anni chiude la serata con 26 punti, 12 rimbalzi e una valutazione di 35. Da tenere d’occhio.
Risultati:
Igokea – Mornar 98:91; Cibona – Cedevita Olimpija 82:84; Krka – Zadar 76:74; Partizan – Koper 81:62; Buducnost – Stella Rossa non disputata; Mega – FMP 95:91
Classifica:
Partizan e Cedevita 23; Buducnost*, FMP e Koper 21; Mornar 20; Stella Rossa* 19; Krka 18; Cibona 17; Igokea Zadar e Mega 16.
* Una partita in meno