ROMA – Il futuro è adesso. La possibilità di vedere applicata la tecnologia di stampa in 3D nella realizzazione di componenti per le moto di non sembra lontana e in tal senso si sta muovendo già la , come spiega Paddock Gp. La scuderia di Borgo Panigale ha già testato la possibilità di sviluppare un braccio oscillante utilizzando il processo SLM (Selective Laser Melting) per stampare il forcellone.
Il progetto a Bologna
I vantaggi della stampa in 3D sono racchiusi tutti nella possibilità che questo sistema fornisce ai costruttori di realizzare forme molto più complesse rispetto a quelle che si possono ottenere con la semplice lavorazione dell’alluminio, sfruttando una tecnologia dotata di intelligenza artificiale. E’ in corso un esperimento con le moto elettriche in un progetto dell’Università di Bologna, seguito da Ducati: un braccio oscillante stampato per 180 ore tramite un raggio laser, peso complessivo 3.5 kg e pieno rispetto dei parametri richiesti.
