L’Happy Casa Brindisi sfrutta al meglio i due turni interni di campionato vincendo anche contro la De’Longhi Treviso con il punteggio di 81-74. Non è stata la migliore partita dei ragazzi di coach Vitucci che forse hanno, involontariamente, affrontato il match con un pizzico di leggerezza dal momento che tra gli avversari vi erano le assenze importanti di Fotu, Nikolic e Cooke. I giocatori di casa sono stati un po’ leziosi nei primi minuti di gioco con diversi errori al tiro mentre, sul fronte opposto, coach Menetti ha schierato una squadra che ha disputato una partita gagliarda e generosa. Nessuna delle due compagini ha mai preso il sopravvento nel primo periodo che è vissuto di piccoli break da una parte e dall’altra. Menetti ha spesso dato spazio ad un quintetto tutto italiano dando respiro a Logan e Parks e schierandosi a zona dopo un canestro realizzato. Una tattica che portava dividendi con i trevigiani che chiudevano avanti alla fine del primo periodo (17-20). Campogrande, nel secondo periodo, metteva a segno tre triple che regalavano due possessi di vantaggio (29-25) ma la replica dei viaggianti era immediata. Allo scadere della pausa lunga Banks realizzava la tripla del 38-37 e rimandava i giochi al secondo tempo. David Logan, in apertura di secondo tempo, metteva a referto 5 punti consecutivi costringendo Vitucci a mettergli in marcatura John Brown. La mossa si dimostrava efficace dal momento che il cecchino ospite non trovava canestri e Brindisi prendeva energia sino ad allungare nel punteggio con i canestri di Thompson (13 totali per lui) e Banks. Gaspardo, su assist dello stesso capitano, schiacciava a canestro il punto del 62-53 con l’inerzia che passava nelle mani dei padroni di casa. Negli ultimi 10 minuti la New Basket Brindisi allungava ancora con un contropiede di Ikangi ed un canestro più libero aggiuntivo di Stone (73-58). La De’Longhi però tirava fuori tutto il suo carattere e provava una insperata rimonta con i canestri di Chillo ed Alviti (buona la sua partita dall’arco). A meno di due minuti dalla fine ero lo stesso Chillo a siglare il – 4 (78-74) con i giocatori di casa in palese confusione. Sul possesso successivo era Parks a sbagliare una tripla e l’Happy Casa Brindisi poteva finalmente gustarsi la sudata vittoria e la matematica qualificazione (con una giornata di anticipo) alle finali di Coppa Italia di febbraio a Pesaro
Un risultato ampiamente meritato frutto di un girone di andata davvero positivo nonostante le quattro sconfitte consecutive delle ultime settimane. La formazione brindisina ha avuto la forza di superare le difficoltà di natura fisica, di infortunio e assenze che, ad un certo punto, rischiavano di minare il buon lavoro prodotto sino ad allora. Un grosso plauso va a tutta la società, allo staff ed ai giocatori che hanno saputo soffrire e dedicarsi questo primo significativo risultato. La De’Longhi Treviso esce dal PalaPentassuglia a testa altissima. Le oggettive difficoltà di organico avrebbero potuto ammazzare un elefante ed invece coach Menetti ha avuto il merito di preparare al meglio la squadra motivando al punto giusto i propri giocatori.
Happy Casa Brindisi – De’Longhi Treviso 81-74 (17-20, 21-17, 26-16, 17-21)
Brindisi: Brown 11, Banks 18, Sutton 4, Zanelli 0, Guido n.e., Iannuzzi n.e., Gaspardo 7, Campogrande 9, Thompson 13, Cattapan n..e., Stone 17, Ikangi 2. All. Vitucci
Treviso: Tessitori 11, Logan 20, Alviti 13, Saladini n.e., Parks 8, Imbrò 8, Chillo 7, Uglietti 4, Severini 3, Piccin 0. All. Menetti
Arbitri: Martolini, Baldini, Boninsegna
Foto studio Tasco
Dario Recchia