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A2 Femminile – L'Autosped Castelnuovo Scrivia batte Carugate e la sfortuna

A2 Femminile - L'Autosped Castelnuovo Scrivia batte Carugate e la sfortuna

Ritorna alla vittoria l’Autosped che batte con merito la lanciatissima Mapptools Carugate, scesa al Camagna (bello il colpo d’occhio dell’impianto tortonese, grazie anche ad una nutrita rappresentanza di tifoseria ospite) con il chiaro intento di strappare il pass per l’accesso alle finals di Coppa Italia; le giraffe sono state più forti anche della jella che ha tolto di mezzo Podrug, fermata da un riacutizzarsi del problema muscolare al polpaccio, dopo 15′. Nei quasi 13′ in cui la pivot croata era rimasta in campo gli spettatori avevano assistito, tra lo stupito e l’ammirato, ad una serie di prodezze incredibili e le cifre, per quanto eloquenti, non bastano da sole a dare una dimensione dello spettacolo messo in mostra: 7/7 dal campo, segnando da sotto, dalla media, in allontanamento ed in rovesciata, 2/2 dalla lunetta e 4 assists.

In avvio Pozzi cambia le carte in tavola, rispetto alle precedenti uscite, schierando Corradini, Bonvecchio, Claudia Colli, Albano e Podrug cui Minotti (sostituto dell’assente Cesari) risponde con Diotti, Maffenini, Canova, Schieppati e Tomasovic; è Diotti da sotto ad aprire le ostilità ma Claudia Colli e Podrug sono subito calde e firmano l’8-4 del 3′. Si giochi su ritmi alti con gli attacchi che quasi sempre hanno la meglio sulle rispettive difese e dopo che Dotti e l’ex Canova, dall’arco, firmano il sorpasso (9-8) sono Albano, Podrug ed una tripla di Bonvecchio a siglare un primi mini allungo interno (15-9). Podrug è un rebus irrisolvibile per la difesa milanese e con 6 punti filati propizia un nuovo strappo delle padrone di casa che chiudono la frazione raggiungendo la doppia cifra (23-13) grazie ad un appoggio di D’Angelo. La prima mini pausa raffredda le mani delle contendenti ed al rientro in campo le percentuali calano leggermente, su ambo i lati del campo; Repetto, Claudia Colli e Podrug tengono comunque a distanza Carugate (30-19 dopo 4′) ed è ancora la croata a portare, poco dopo, le castelnovesi al massimo vantaggio (32-19). Un 6-0 esterno viene parzialmente rintuzzato da una bomba di Bonvecchio (35-25) ma nella medesima azione il Bcc perde, come detto, Podrug e la squadra, fino a quel momento quasi perfetta in fase offensiva, accusa il colpo. Miss utilità Schieppati (8 punti ed 11 rimbalzi, tanti quanti ne erano stati catturati complessivamente dalle locali, nei primi 20′) e l’ex Canova suonano la carica e così, dopo che Bonvecchio, sempre dai 6,75, e Claudia Colli, dalla linea della carità, avevano portato l’Autosped nuovamente al +12 (40-28) arriva un altro 8-0 milanese che porta la Mapptools negli spogliatoi sul -4 (40-36) ma con l’inerzia della gara tutta dalla sua parte.

Sensazione confermata al rientro sul parquet delle due formazioni con le milanesi che quasi subito riescono ad agganciare e sorpassare le avversarie (42-40) grazie ad un break, a cavallo delle due frazioni, di 14-0; un gioco da 3 punti provvidenziale di D’Angelo ferma l’emorragia e dopo una serie di botta e riposta (canestri di Bonvecchio e D’Angelo) è la tripla di Albano a rimettere più di un possesso pieno di distanza tra le due compagini (50-46) con capitan Corradini, dalla media, Albano, con un libero e Pavia, con un jump, ad allargare ulteriormente la forbice (55-46). Una fiammata di Gambarini, che poi dovrà lasciare anzitempo la contesa a causa di un infortunio al ginocchio accusato a 7′ dalla fine (i migliori auguri alla giocatrice milanese con la speranza che il problema risulti molto meno grave di quanto è parso in prima battuta), tiene però in scia Carugate che nonostante la tripla di Claudia Colli ed il libero di Pavia riduce lo scarto entrando nei 10′ finali con un -6 (59-53) che lascia ancora aperto il match ad ogni soluzione. Ed in effetti dopo il canestro iniziale di Albano (61-53) arriva un altro 6-0 esterno che sembra riaprire definitivamente i giochi (61-59) ma Bonvecchio, dall’arco, dove chiuderà con uno scintillante 4 su 5, respinge il tentativo di aggancio delle ospiti, che nel frattempo perdono Tomasovic per raggiunto limite di falli, firmando, nel possesso successivo, il +7 (66-59) che costringe Minotti al time out. Le difese salgono di tono ed all’improvviso i canestri sembrano restringersi, respingendo i tentativi delle giocatrici; le difficoltà nel trovare la via del canestro favoriscono, ovviamente, chi sta facendo gara di testa e così all’Autosped bastano altri due punti, dalla lunetta, sempre della guardia trentina (top scorer della partita con 18 punti), per gestire il vantaggio accumulato e difenderlo fino alla sirena del 40′, conquistando così il meritato successo.

Aldilà del risultato positivo è stata confortante la prova delle giraffe che erano reduci, oltretutto, da due prestazioni incolori contro Mantova ed Udine; oggi invece è piaciuto sia l’approccio alla sfida, sia la capacità di fare fronte comune nei momenti di difficoltà, quando le ospiti sembravano poter approfittare del contraccolpo causato dall’infortunio di Podrug.

Due punti importanti per classifica e soprattutto, per il morale, anche perché giunti contro una squadra in grande fiducia e segnalata in grandi condizioni di forma (5 vittorie nelle ultime 6 gare) tanto da aver raggiunto la quarta piazza; se l’obiettivo Coppa Italia è teoricamente ancora raggiungibile (ma dovrebbe passare attraverso una difficilissima vittoria a Moncalieri o ad una contemporanea sconfitta di Bolzano e Carugate) in realtà conta probabilmente di più aver tenuto a debita distanza la zona playout che dista solamente 4 lunghezze. Facendo i debiti scongiuri in merito all’infortunio di Podrug, e questa sera si è avuta la dimostrazione dell’impatto che la giocatrice può avere nell’economia di gioco dell’Autosped, speriamo che il successo odierno costituisca una bella iniezione di fiducia per le giraffe; se è fuori discussione che esistano due-tre formazioni sicuramente superiori, nel complesso, alle castelnovesi è altrettanto vero che il Bcc visto questa sera ha le carte in regola per giocarsela, e vincere, con tutte le altre.

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