KALININGRAD – Il tabù resta tabù. Milano perde per la nona volta consecutiva contro il Cska Mosca, ma esca a testa altissima nell’inedito scenario di Kaliningrad, dove la corazzata russa di coach Itoudis vince 78-75. E’ la dura legge dell’ex: il Cska viene infatti trascinato da un super Daniel Hackett (28 punti e 6 triple) e da Mike James (17 e premiato Mvp), entrambi con un passato nell’Olimpia. I ragazzi di Messina, anche lui grande ex del match, tornano a casa con il rammarico in bocca considerando il vantaggio all’intervallo lungo (32-39) e all’inizio dell’ultimo periodo (59-61). L’occasione per il riscatto arriverà venerdì prossimo (nell’ultima giornata del girone di andata) quando al Forum arriverà lo Zenit, avversario sempre russo ma sulla carta decisamente più alla portata.Primo tempo firmato OlimpiaLa partita è subito spigolosa. Voigtmann segna cinque punti nei primi cinque minuti, l’Olimpia difende con il suo quintetto grosso iniziale, con Micov da 2 e Broks da 3, ma sbaglia qualcosa in attacco, fatica un po’ a rimbalzo, così va sotto 12-7 dopo sei minuti. Roll segna due volte in avvicinamento, ma l’ultima zampata del periodo è una schiacciata solitaria di Bolomboy e alla fine del primo è 19-13 CSKA. La musica cambia però nel secondo periodo dove i padroni di casa vanno in bambola e Milano ne approfitta trascinata soprattutto da Tarczewski e Rodriguez. La tripla di Della Valle a metà tempo segna il parziale di 12-0 e vale il 26-33. Voigtmann interrompe l’emorragia, ma con James in ombra, Hackett non può fare tutto da solo ma la sua tripla vale il -5 (32-37) che diventa -7 all’intervallo lungo quando Moraschini fa 2/3 dalla lunetta (32-39).Il ritorno del CskaIl ritorno in campo dei russi è fiammeggiante con un parziale di 8-2 grazie alle due triple consecutive di Hackett (in totale saranno 6). Entra in partita anche James e per Milano si mette male quando il parziale Cska di 13-0 porta i padroni di casa sul 45-41. L’AX però è viva, eccome. La risposta è un post-up di Tarczewski su Voigtmann, poi Micov in contropiede firma un gioco da tre punti e qui le squadre cominciamo un balletto di sorpassi e contro-sorpassi fino al parziale di 7-0 che include una tripla e poi un buzzer-beater dalla media di Rodriguez. Alla fine del terzo quarto è 61-59 Milano. A inizio del quarto periodo il gancio di Scola vale il momentaneo +4, ma è un’illusione perché Voigtmann segna ancora dall’arco e poco dopo Hackett – sensazionale prova la sua – sorpassa nuovamente con due triplone. Qui l’Olimpia si perde, fatica a trovare il canestro e subisce oltre ad Hackett anche la fisicità di Hilliard che segna quattro punti consecutivi. Il CSKA cavalca il momento e prova a scappare. Coach Messina usa il quintetto grosso, con Gudaitis e Tarczewski assieme. Milano d’orgoglio piazza un parziale di 5-0 e ritorna sul -4 (76-72). A un minuto dal termine però la tripla del meno uno di Nedovic è respinta dal ferro, un contropiede non viene chiuso da Rodriguez e una palla persa sancisce la sconfitta con il tap-ìn dell’indiavolato Hackett (clamorosamente non scelto Mvp in favore di James) che sigilla il 78-72. Inutile la tripla sulla sirena di Gudaitis. Milano esce comunque a testa alta anche se con l’amaro in bocca. Venerdì 3 gennaio il riscatto contro lo Zenit nell’ultima giornata del girone di andata. Da segnalare che coach Ettore Messina ha ricevuto il premio come membro della Hall of Fame della VTB League dal presidente della lega Sergei Kuschenko e che l’Olimpia ha superato quota 20.000 punti in Eurolega.
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Basket, Eurolega: Cska-Milano 78-75, l'ex Hackett punisce l'Olimpia
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