Sotto l’albero di Natale del Taliercio scendono oggi in campo la Reyer Venezia reduce dalla bella vittoria contro Reggio Emilia e la Virtus Roma che, dopo la pesante sconfitta contro Brescia, naviga a metà classifica una spanna sopra i lagunari.
Le squadre quindi approcciano il match in modo molto diverso ma l’obiettivo è comune ad entrambe.
Fra gli orogranata assente Bruno Cerella, fermo per un problema al ginocchio patito a Reggio, mentre Roma (aspettando il rinforzo White) conta su tutti gli effettivi.
E tra questi fari puntati su Jefferson, Dyson, Alibegovic e l’ex Kyzlink che nella capitale sta mettendo in mostra il suo potenziale.
Il ceco non evita di mettersi in mostra anche oggi, infilando 13 punti fra cui una tripla pesante a una manciata di secondi dal termine del match, punti che avrebbero potuto tagliare le gambe a Venezia se dall’altra parte non ci fosse un atleta straordinario quale Austin Daye, MVP con 28 punti e 9 rimbalzi. Il lungo orogranata risolve con un tap in un match tiratissimo nel quale Roma, grazie ai “soliti” Alibegovic, Jefferson e un Buford mortifero dall’arco (4/6), conduce per lunghi tratti e risponde colpo su colpo ad una Venezia in difficoltà nella costruzione di gioco. Non a caso i terminali romani portano a casa parecchio più di ciò che abitualmente Venezia concede e si giunge così all’ultimo parziale che i lagunari dominano 21:13, riuscendo però solo all’ultimo secondo nel sorpasso proprio con Daye che corregge un tentativo disperato spalle a canestro di Watt. Una vittoria che permette all’Umana Reyer di prendere una boccata d’ossigeno e muovere passi importanti verso la zona play-off. Per Roma la conferma di un organico di qualità anche se ancora un po’ corto, aspettando White.
La gara
Parte subito forte Venezia che con Watt va a prendersi un gioco da 3. Chappell strappa applausi per la splendida stoppata su Buford ma la transizione che ne nasce non viene capitalizzata dagli orogranata. Roma si sblocca proprio grazie a Kyzlink in contropiede per palla recuperata da Jefferson. Al minuto tre Alibegovic porta avanti Roma ma Mazzola sulla sirena dei 24″ infila la tripla ignorante che permette ai lagunari di rimettere il naso avanti. Meno di 10″ ed Alibegovic pareggia il conto appoggiando al tabellone. Punteggio sul 6 pari dopo 4′ di gioco. Bramos prima e Watt (magistralmente innescato da De Nicolao) lanciano Venezia ma Kyzlink ha nella mano la tripla del -1. L’ennesima palla recuperata da Roma manda Jefferson in contropiede per il nuovo vantaggio virtussino. Con 3′ da giocare del primo parziale punteggio sul 10:11. Pini e Kyzlink (alley oop per lui) allungano il break giallorosso e, a meno di 2′ dal termine del primo parziale, portano il vantaggio ospite a quota 5. Il fraseggio prolungato orogranata non si concretizza e Jefferson incrementa il bottino. Il primo parziale si chiude 10:17.
Secondo parziale al via con Jefferson che va a prendersi fallo da Watt. Per lui dalla lunetta però 0 su 2. Va meglio a Tonut che fa bottino pieno per fallo di Buford. Ancora una tripla sul filo dei 24″, questa volta di Daye, porta Venezia sul -2 dopo poco meno di 2′ di gioco del secondo parziale. Watt prova ad incrementare ma viene brutalmente stoppato da Buford. Non manca il colpo Daye e poco dopo Watt si prende punti ed interessi per il sorpasso Reyer, mentre la Virtus si prende un tecnico per proteste. Roma continua a premere e con l’italo bosniaco Alibegovic va vicina al centro ma per trovare punti deve aspettare Dyson dalla lunetta. Venezia continua con le triple e questa volta la firma è quella di Julyan Stone che fissa il punteggio sul 24:18 dopo 14′ di gioco. Gli rispondono per le rime Baldasso e Buford ed è pari e patta. Ancora da fuori arrivano i punti di Venezia con il capitano Bramos ma Buford è on fire dall’arco e infila in un lampo il 27 pari. Il botta e risposta prosegue con Chappell dalla lunetta a cui risponde Jefferson da sotto il ferro, ma è ancora Buford dalla distanza ad andare a segno per il nuovo vantaggio ospite. Poco più di 3′ al termine del secondo parziale e squadre in time out sul 29:32. La Virtus mette il piede sull’acceleratore e con Dyson e Baldasso arriva al +7. Venezia trova la risposta con Bramos dalla lunetta ma fatica a tenere il ritmo dei capitolini. Daye dal lato destro dell’area accorcia ma è dirompente Alibegovic che sotto al ferro si prende punti e fallo da Watt. De Raffaele prova la carta Casarin mentre per Roma entra il lungo Moore. Al canestro di Tonut risponde Jefferson pescato libero da Kyzlink. Bramos e Dyson aprono la strada all’ultima azione della prima parte di gara che Tonut vede concludere in lunetta. Non è finita: sulla rimessa di Moore Tonut ruba palla e Bramos ha modo d’infilare libero il canestro del 40:43 con il quale le squadre rientrano negli spogliatoi. Il punteggio rispecchia il sostanziale equilibrio fra le due squadre, che si sono risposte colpo su colpo e hanno velocemente ricucito gli strappi.
Alibegovic e Tonut aprono le danze nel terzo parziale. Jefferson e Watt infilano da sotto mentre Dyson si prende gli applausi infilando in lay up. Buford entra in doppia cifra così come Tonut che disinnesca il break capitolino. Buford ha ancora triple nelle mani e porta Roma al massimo vantaggio al minuto 23. Venezia prova a resistere ma è chiaramente Roma a condurre il gioco. Watt ricuce a -6 ma Jefferson è lì pronto in lunetta a riportare i suoi sul +7. Al canestro da sotto di Watt Kyzlink risponde dalla distanza mentre si passa la metà del parziale. La Reyer trova conforto nel canestro di Daye e nella pausa giallorossa in attacco. Ancora l’americano ricuce a -4 a 3′ dal termine del terzo parziale e Bucchi chiama time out. Al rientro in campo Jefferson, con una buona dose di fortuna, interrompe il (breve) digiuno della Virtus. Il canestro dalla media di Baldasso apre le porte al finale del terzo parziale. Si entrerà negli ultimi 10′ regolamentari sul 58:64.
Vidmar dalla lunetta per fallo di Jefferson apre il quarto parziale. Per lui (vale la pena evidenziarlo) 2 su 2. Venezia spinge e Daye dalla lunetta perviene al -2. al minuto 32, dopo la bomba di Daye che vale il sorpasso, la Virtus si rifugia in time out. Chappell, incitato dal tifo orogranata, prova la tripla che porterebbe a 10 il break dei campioni d’Italia ma il suo tentativo si spegne sul ferro. E’ ancora Daye, su palla recuperata, ad allungare per la Reyer che al minuto 33 è sul 67:64. Squadre ai ferri corti adesso e, con il cronometro che corre all’impazzata, ogni giocata può valere la vittoria. Sembra così ai tifosi veneziani che alla tripla di De Nicolao esplodono letteralmente di gioia. Poco meno di 6′ al termine dei regolamentari e Buford infila in area rompendo il break orogranata. Daye gli risponde dalla lunetta ma ancora Alibegovic ci mette la firma con una bella tripla che vale il -3. Poco più di 180″ prima del quarantesimo e tutto è ancora da decidere. Impatta dalla distanza Dyson che spegne, o quasi, gli entusiasmi del pubblico che riempie il Taliercio in ogni suo posto a sedere. Dopo 30″ Jefferson porta avanti i suoi e costringe De Raffaele al time out. Ultimi 120″ del parziale e la Reyer gioca a palla avvelenata e il tentativo in extremis di De Nicolao dalla distanza non trova fortuna. Molto più fortunato e preciso Kyzlink che prova ad ammazzare la sua ex squadra. Daye gli risponde dall’arco per il -2 Reyer ma mancano solo 48″ al termine dei regolamentari. Transizione di Roma che non si concretizza e De Nicolao può lanciare Watt che solo sotto il canestro non sbaglia. Con 37″ da giocare del quarto parziale squadre sul 77 pari e Virtus Roma al time out. Ospiti in azione ma la palla destinata a Jefferson non arriva a destinazione. De Nicolao deve costruire l’azione del sorpasso. Palla in area a Watt che si gira e prova di mancino. La palla rimbalza sul ferro ma è Austin Daye a correggerla per il +2 Umana Reyer. Meno di 1″ per Roma per tentare il tutto per tutto ma il missile lanciato da Buford dalla sua area, oltre a non entrare, è fuori tempo massimo. Sul filo di lana la Reyer vince contro Roma.
Umana Reyer Venezia vs Virtus Roma 79:77 (10:17) (30:26) (18:21) (21:13)
Le squadre
Venezia
Casarin 0, Stone 5, Bramos 10, Tonut 10, Daye 28, De Nicolao 3, Filloy 0, Vidmar 2, Chappell 2, Mazzola 3, Pellegrino ne, Watt 16
Roma
Cusenza ne, Moore 0, Alibegovic 14, Rullo 0, Dyson 10, Baldasso 7, Pini 2, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 15, Buford 16, Kyzlink 13