Sasha Djordjevic, allenatore della Virtus Bologna, ha commentato così la vittoria contro la Fortitudo Bologna per 94-62.
“Partita giocata dal primo all’ultimo minuto con una concentrazione e un’energia che non sono mai calate. Difensivamente li abbiamo fatti lavorare su ogni tiro e abbiamo trovato ottimi canestro in transizione che ci hanno fatto spingere sull’acceleratore. Sapevamo, facendo le coppe da tanto, che giocare ogni 3 giorni non è facile, è un grande sforzo fisico per la Fortitudo anche senza Daniel così come per noi con il ritorno complicato che abbiamo avuto da Sassari”.
PRESTAZIONI PERSONALI. “Voglio ringraziare tutto il nostro staff e sottolineare 3 giocatori: Weems che ha fatto una partita quasi perfetta, era molto carico e non toccava il parquet con i piedi. Poi nomino Hunter che avevo tenuto fuori a Sassari per mia scelta perchè oggi mi aspettavo questo tipo di risposta e Gaines che nonostante la botta al ginocchio e nonostante gli abbiano aspirato ancora liquido lui ha voluto essere in campo”.
PROSSIMI IMPEGNI. “Questi siamo noi. Grazie anche ai tifosi che ci hanno sempre spinto. Abbiamo avuto grandi letture e i cambi sono stati un’arma stasera che ha funzionato a differenza della partita precedente. L’intensità difensiva di questa sera la paragono a quella contro Nanterre dello scorso anno. Adesso è un problema dei giocatori perché hanno fatto vedere che lo possono fare e quindi dovranno farlo sempre. Teodosic in una partita come questa non può partire dalla panchina. Non potevo anche privare i tifosi di vederlo subito in campo. Anche la zona 3-2 della Fortitudo vista di recente mi ha spinto a usarlo subito come arma per velocizzare il nostro gioco. Ma gli altri devono capire che la velocità deve esserci per 40 minuti e il più veloce deve essere il pallone. Altre volte per preservarlo parte dalla panchina e lui è tranquillo in quei casi. Gamble ha fatto un ottimo primo quarto e ha fatto un grande lavoro su Sims che ultimamente stava facendo molto bene in attacco. Abbiamo letto bene difensivamente la partita e di questo sono veramente contento. Ogni partita è diversa ma il nostro trademark deve essere questo. Siamo già con la testa alla prossima partita che sarà l’ultima in casa del girone di ritorno”.
LA PARTITA. “Questa partita è un grande orgoglio non solo di Bologna ma di tutta Italia. È nella cultura di questa città e aiuta a lasciare una legacy, a farla crescere. Azzeccato è bello il giorno di Natale per vivere la pallacanestro così, se si vince poi è ancora meglio”.