MODENA – Sul Messaggero Umbria a firma di Michele Milletti, il racconto del 1° set in tribunale tra la Sir Safety Conad Perugia di Gino Sirci e l’ex tecnico degli umbri Lorenzo Bernardi.
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PERUGIA – Un amore finito in tribunale. Succede a tanti, è successo anche alla Sir e all’ex tecnico Lorenzo Bernardi. Quello del primo scudetto, del primo triplete e della Champions League sfiorata. Quello anche però di una sconfitta bruciante nella finale tricolore dell’anno scorso, contro la Lube. Uno scudetto sfilato via dal petto del club guidato dal patron Gino Sirci che ha lasciato inevitabili strascichi, anche e soprattutto nel rapporto con il tecnico. Il quale, nello stupore generale dopo le continue rassicurazioni sul fatto che avrebbe continuato la sua esperienza di Perugia, lo scorso 18 giugno annunciava l’addio alla Sir e ai Sirmaniaci: “Così ha voluto la società”.
Parole mai del tutto spiegate, da una parte e dall’altra, che adesso iniziano a trovare le prime risposte nelle aule di tribunale. Lo scorso 3 luglio, infatti, il coach riceve un atto di citazione in sede civile da parte della Sir, che tre giorni dopo (secondo quanto si apprende) gli comunica ufficialmente l’esonero. In ballo c’è un altro anno di contratto, scadenza luglio 2020, e soldi di ingaggio e contributi previdenziali.
Secondo il club perugino, rappresentato dai legali Fabrizio Mastrangeli e Francesco Niccolini, il tecnico è stato inadempiente e dunque quel contratto può essere stracciato. Non è ovviamente dello stesso avviso Bernardi, difeso dall’avvocato Siro Centofanti, che vuole far luce anche sull’esatta definizione del rapporto lavorativo e dà vita a una controcausa presentata al giudice del lavoro, Marco Medoro.
Ieri, il primo “set” in tribunale: davanti al giudice civile Antonio Contini, l’avvocato Centofanti ha chiesto che la causa venga considerata di lavoro e dunque di fatto affiancata a quella già in corso. Il giudice ha rinviato tutto al 13 febbraio, quando deciderà se dovrà continuare ad essere di sua pertinenza oppure no. Un discorso di non poco conto, quello di stabilire se il rapporto che ha legato Bernardi alla Sir sia stato di “dipendente“ oppure di collaborazione coordinata e continuativa: in ballo, come detto, ci sono soldi e contributi e anche una giurisprudenza che va ovviamente tenuta nella debita considerazione.
Da quanto si apprende, le inadempienze che il club di Sirci contesterebbe al tecnico riguardano una possibile richiesta di aumento di stipendio presentata da un procuratore a un esponente della dirigenza e anche un colloquio, una specie di abboccamento, che Bernardi avrebbe avuto ancora da coach della Sir con un’altra società.
Il tecnico risponde di aver dato tutto per Perugia, con la massima professionalità.