3. GIORNATA – POOL B
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – NOVA KBM BRANIK MARIBOR 3-0 (25-16, 25-22 26-16) – –
SIENA – Festa doppia per la Savino del Bene Scandicci. Il team di Mencarelli vince 3-0 nella terza giornata di Champions League contro le slovene del Maribor, scavalca il Vakifbank Istanbul in classifica e, soprattutto può sorridere per il ritorno in campo della centrale brasiliana Adenizia reduce da un lungo periodo di riabilitazione post operazione alla spalla.
Entrata nel secondo set, titolare nel terzo, la centrale ha messo a segno 7 punti di cui a 1 muro, 6 su 7 in attacco, all’86%.
IN CAMPO – Mencarelli deve gestire le energie in vista delle prossime sfide di campionato, ma vuole blindare anche il primato europeo. Il sestetto del tecnico umbro così è formato da Malinov da alzatrice, Sloetjes come opposto, Stevanovic e Lubian al centro, Pietrini e Bricio in banda e Merlo da libero. Maribor, squadra con la media età bassissima, è invece uscita con due sconfitte per 3-0 dalle precedenti gare europee e affronta la partita di Siena schierandosi invece con Stojiljkovic da palleggiatrice, Kosenina come opposto, Bracko e Pintar le centrali, Sobocan e Lobrer Fijok in banda e Pahor come libero.
LA GARA – La Savino Del Bene inizia subito mettendo in evidenza la maggior qualità del suo roster così, sul 5-1 firmato da Sloetjes, Maribor deve chiamare il primo time out della sua gara. La pausa fa bene alle slovene che rientrano ad un solo punto di ritardo (7-6). Lubian e Stevanovic sono in palla e portano Scandicci sul 12-8. Arriva così un nuovo time out per Gacic, al rientro dal quale però la Savino Del Bene scappa via definitivamente: tanto che Pietrini mette a terra l’ace del +9 (19-10). Sul 21-13 Mencarelli decide di gestire le energie della sua rosa e di richiamare Malinov in panchina per lasciare spazio a Carraro in cabina di regia. Scandicci manda in campo anche Milenkovic e gestisce con autorità il finale di frazione, aggiudicandosi il primo set per 25-16, con il punto decisivo generato da un errore al servizio di Kosenina.
Nel secondo set la Savino Del Bene rientra in campo con Carraro e Milenkovic al posto di Malinov e Bricio. Maribor, con una partenza lampo, prova a spaventare Scandicci e sul 3-7 per le slovene coach Mencarelli ferma la gara con un time out. La Savino Del Bene al ritorno in campo sbaglia meno e colma il gap, con Pietrini che firma la parità sul 13-13 e costringe coach Gacic al time out. La gara resta in equilibrio per alcuni scambi, prima che Scandicci riprenda il timone della gara e salga +4. Sul 22-18 arriva anche il momento per il ritorno in campo di Adenizia Da Silva, alla prima presenza ufficiale della stagione dopo l’intervento chirurgico alla spalla sostenuto questa estate. La brasiliana è subito protagonista, visto che trasforma i primi palloni toccati nei punti del 24-21 e del decisivo 25-22.
La terza frazione non è mia in bilico. Scandicci tiene in campo Adenizia e va sul 6-3, obbligando Maribor all’ennesimo time out della gara. Un deja vù che si ripete anche sul 10-5, quando le slovene devono ricorrere ad un altro “tempo” per fermare la gara. Sul 15-8 Mencarelli completa un ulteriore cambio, togliendo Lubian e mettendo in campo Beatrice Molinaro, pure lei all’esordio stagionale. Il finale di set scorre via senza sussulti, con la Savino Del Bene a confermare la superiorità tecnica e tattica rispetto alle avversarie. Il set si chiude 25-16 con un ace di Carraro che consente alla Savino Del Bene Scandicci di ottenere il primo successo 3-0 in questa stagione di CEV Champions League, l della giovane storia europea della società. Il primato nella classifica del girone B, alla terza vittoria su tre incontri, è confermato.
HANNO DETTO – Coach Marco Mencarelli post partita: “Siamo soddisfatti perché abbiamo fatto giocare delle ragazze che fino ad oggi avevamo visto un po’ troppo poco nel corso del campionato. C’è soddisfazione perché abbiamo tenuto sotto pressione l’avversario, un avversario che ci ha concesso molto, ma sapevamo che sarebbe stata questo tipo di partita. È stata un’ottima giornata per noi”.