Si preannuncia un sabato sera di fuoco per la Rekico, attesa alle 21 dalla sfida contro la Bakery Piacenza, terza in classifica alle spalle delle capoliste Cento e Fabriano, e in corsa per un posto in Coppa Italia. L’obiettivo dei faentini è di dare continuità alle buone prestazioni delle ultime settimane, cercando il primo colpo contro una big del girone e provando a sfatare il tabù che l’ha sempre vista perdere al PalaBakery nei tre precedenti incontri disputati.
Il match sarà trasmesso in diretta sul canale You Tube della Lega Nazionale Pallacanestro e sul maxischermo allestito al Campus, impianto sportivo faentino in via Proventa 61, dove le squadre della Raggisolaris Academy si allenano e giocano le partite dei campionati giovanili. Sabato ci sarà la festa di Natale dell’Academy e al termine della giornata i giovani cestisti, le loro famiglie e i tifosi seguiranno tutti insieme la partita della Rekico. L’ingresso è gratuito.
IL PREPARTITA “La pesante sconfitta a Cesena è stato un semplice incidente di percorso per Piacenza – spiega il playmaker Giovanni Bruni, capitano della Rekico –, perché è una squadra solida ed esperta, come dimostrano i 60.7 punti di media concessi che le stanno permettendo di essere la miglior difesa del girone, e dunque si è trattato di una giornata negativa.
Troveremo una squadra in cerca di riscatto e dovremo essere bravi a mantenere la loro intensità e avere quell’atteggiamento che ci ha permesso di disputare buone partite nelle ultime settimane. Dopo la sconfitta con Ozzano abbiamo reagito e trovato maggiore convinzione nei nostri mezzi e aver vinto contro Senigallia per la prima volta una gara punto a punto, è un ottimo segnale: ora vogliamo chiudere al meglio il girone di andata.
Guardando i nomi del suo roster, la Bakery ha davvero tanta esperienza e qualità: ha giocatori dal prestigioso curriculum come de Zardo, Birindelli e Bruno abituati a giocare campionati di alto livello, che ho incontrato nelle scorse stagioni nei play off.
Anche a livello personale sarà una bella partita, perché conservo ancora tanti bei ricordi legati all’esperienza di Piacenza e sarà piacevole ritrovare quella dirigenza e tante persone conosciute. La società lavora in modo serio e lo dimostra anche il nuovo progetto intrapreso da questa stagione dopo la retrocessione dalla serie A2 dello scorso maggio.
La mia avventura a Piacenza è nata quasi per caso: negli ultimi giorni di mercato, nel febbraio del 2017, sono stato contatto dalla dirigenza poi ho deciso di lasciare Cecina, dove tra l’altro mi allenava Campanella che ritroverà in questa occasione.
Disputammo una buona stagione, uscendo in semifinale play off contro Omegna. Giocai anche contro la Rekico, perdendo la partita giocatasi al PalaCattani”.