Arrivato a stagione cominciata, chiuso da Gamble e Hunter, giocatori di buon rendimento nello scacchiere di Djordjevic, Marcos Delia sembrava un jolly sprecato. Invece un giocatore silenzioso quanto gran lavoratore – e senza lamentarsi come da vicecampione del mondo avrebbe potuto provare a fare – si è fatto trovare pronto a Patrasso, quando i due illustri si sono riempiti di falli. Così il lungo argentino è diventato l’uomo del momento, e Luca Aquino lo ha intervistato per La Gazzetta dello Sport edizione Bologna.
Born ready. Nelle settimane senza partite cerco di sfruttare comunque gli allenamenti per migliorare sia tecnicamente sia fisicamente. So essere paziente e comunque, anche quando non giochi, fai delle esperienze importanti quando ti alleni con compagni così forti.
Decisivo con il Promitheas. Mi fa piacere soprattutto aver aiutato la squadra. Il miglior feeling per un giocatore è ripagare l’allenatore della fiducia, aiutando il gruppo a vincere la partita. Sono contento della mia prestazione, faccio di tutto per farmi trovare sempre pronto.
Derby. Ne parlano tutti a Bologna, l’atmosfera del derby si percepisce in ogni angolo della città. Sarà una notte speciale e per i tifosi questa è “la partita”, ma noi non dobbiamo commettere l’errore di pensare solo a quello perché prima abbiamo altre gare importanti.
Scola. Ci sentiamo spesso, ma non abbiamo mai parlato di questa partita. Sarà speciale giocare contro di lui perché non l’ho mai affrontato da avversario.