ROMA – Il 2019 è stato, in termini di numeri, un ottimo anno per la Ducati, ma secondo il team manager Davide Tardozzi non è ancora abbastanza. “Abbiamo quasi eguagliato il record di podi e stabilito quello di punti da quando siamo in MotoGp. Per alcuni aspetti siamo contenti, ma non possiamo certo essere soddisfatti, perché il nostro obiettivo è riportare a Borgo Panigale il titolo mondiale” ha spiegato in un’intervista concessa al sito PaddockGp. Ancora una volta, nel 2020, la Ducati proverà a raggiungere l’obiettivo con il suo pilota di punta, Andrea Dovizioso: “Credo che sarà un avversario temibile per Marquez, alcuni credono che l’anno prossimo solo Quartararo e Viñales potranno insidiarlo, ma io ci metto anche Andrea“.
Su Petrucci e Zarco
Poi Tardozzi dà un giudizio sulla prima stagione in Ducati di Danilo Petrucci, che ha terminato il mondiale in sesta posizione: “Danilo è andato benissimo fino a un certo punto. È andato sul podio in Francia, poi vinto una gara incredibile al Mugello ed è finito di nuovo sul podio a Barcellona. Ma poi ha cominciato ad avere problemi a una mano e forse ha sentito un po’ troppo la pressione e non è riuscito a gestire bene la situazione“. Infine, qualche parola sull’ultimo arrivo in casa Ducati, ossia Johann Zarco, che ha appena firmato per l’Avintia, team satellite della casa di Borgo Panigale. “È una buona notizia. Johann è un pilota molto veloce. Quest’anno non ha ottenuto i risultati che sperava ma tutti sappiamo che il vero Zarco non è quello visto nel 2019. Con noi farà bene e tornerà quello del 2017 e del 2018″.